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Il neo pres. della B Bedin: "Va stimolata la progettualità di riqualificazione dei nostri stadi"
Nel corso dell'intervista rilasciata questa mattina a Radio Sportiva, il neo presidente della Lega Serie B Paolo Bedin ha parlato del nuovo compito che lo attende nella nuova vesta occupata e, tra i tanti temi toccati, c'è stato anche quello relativo alle strutture.
Proprio sul piano delle stesse e degli stadi, il nuovo numero uno della categoria ha evidenziato come “avendo avuto l’opportunità e il privilegio di ricoprire diversi ruoli all’interno della European League, che è l’Associazione delle Leghe europee, ho potuto vedere cosa hanno fatto gli altri paesi e le altre leghe. Quindi, sarà responsabilità mia, ma soprattutto della Serie A, della Federazione e di tutte le componenti quella di stimolare ulteriormente una progettualità di riqualificazione dei nostri impianti sportivi per due motivi sostanziali. Uno di natura sociale: parliamo di uno dei paesi più industrializzati del mondo, quindi i nostri tifosi meritano contenitori moderni e diversi rispetto agli attuali nei quali assistere al loro sport preferito che è il calcio; il secondo motivo è di carattere economico: il nostro è un sistema in perdita, lo è da sempre.
Noi dobbiamo poter incrementare le voci di ricavo anche attraverso quello che gli inglesi chiamano il ‘matchday’, cioè i ricavi da stadio. Quindi, stadi moderni per i tifosi e stadi moderni che possano generare più ricavi per i club”.
Proprio sul piano delle stesse e degli stadi, il nuovo numero uno della categoria ha evidenziato come “avendo avuto l’opportunità e il privilegio di ricoprire diversi ruoli all’interno della European League, che è l’Associazione delle Leghe europee, ho potuto vedere cosa hanno fatto gli altri paesi e le altre leghe. Quindi, sarà responsabilità mia, ma soprattutto della Serie A, della Federazione e di tutte le componenti quella di stimolare ulteriormente una progettualità di riqualificazione dei nostri impianti sportivi per due motivi sostanziali. Uno di natura sociale: parliamo di uno dei paesi più industrializzati del mondo, quindi i nostri tifosi meritano contenitori moderni e diversi rispetto agli attuali nei quali assistere al loro sport preferito che è il calcio; il secondo motivo è di carattere economico: il nostro è un sistema in perdita, lo è da sempre.
Noi dobbiamo poter incrementare le voci di ricavo anche attraverso quello che gli inglesi chiamano il ‘matchday’, cioè i ricavi da stadio. Quindi, stadi moderni per i tifosi e stadi moderni che possano generare più ricavi per i club”.
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