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Renate, Simone Auriletto: "Preferisco la difesa a 4. Gila e Longo mi hanno dato tanto"
tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospiti: Simone Auriletto (Dif. Renate) e Matteo Fumagalli
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Il difensore del Renate Simone Auriletto nel corso della trasmissione 'A Tutta C' su TMW Radio ha parlato di vari temi partendo dalle sue esperienze con allenatori come Longo e Gilardino.
Lei ha avuto allenatori come Longo e Gilardino, che ci può raccontare? Su Foschi invece?
“Io Longo l’ho avuto in primavera al Torino e mi ha sempre dato l’idea di essere un allenatore pronto. Per me è uno di quelli da cui ho preso di più. Ero arrivato dal settore giovanile e da lui ho preso tanto. Gilardino è una persona fantastica. Sicuramente da lui con tutte le esperienze che ha avuto da calciatore potevo aspettarmi una carriera del genere. Di Foschi apprezzo molto il fatto che sappia gestire molto il gruppo e che ci tenga sempre sul pezzo”.
Le piace giocare a 4 in difesa?
“Il singolo secondo me deve sapersi adattare con i compagni e con il nuovo modo di giocare. Ci sta, poi, che ci siano alcune annate un po’ così. Per quanto riguarda la mia situazione a me piace molto di più giocare a 4. Sento spesso dire, però, che sono più fatto per la difesa a tre. Io comunque punto sul lavoro e sul far parlare il campo”.
L’esperienza maturata negli anni è un’arma in più?
“La mia esperienza mi aiuta perché sento che anno dopo anno sono sempre migliorato sotto ogni aspetto. Non considero mai finito, però, il processo di miglioramento. Credo che avrò qualcosa da imparare fino all’ultimo anno di carriera. Cerco di prendere sempre il meglio dai miei compagni e dall’allenatore”.
Lei ha avuto allenatori come Longo e Gilardino, che ci può raccontare? Su Foschi invece?
“Io Longo l’ho avuto in primavera al Torino e mi ha sempre dato l’idea di essere un allenatore pronto. Per me è uno di quelli da cui ho preso di più. Ero arrivato dal settore giovanile e da lui ho preso tanto. Gilardino è una persona fantastica. Sicuramente da lui con tutte le esperienze che ha avuto da calciatore potevo aspettarmi una carriera del genere. Di Foschi apprezzo molto il fatto che sappia gestire molto il gruppo e che ci tenga sempre sul pezzo”.
Le piace giocare a 4 in difesa?
“Il singolo secondo me deve sapersi adattare con i compagni e con il nuovo modo di giocare. Ci sta, poi, che ci siano alcune annate un po’ così. Per quanto riguarda la mia situazione a me piace molto di più giocare a 4. Sento spesso dire, però, che sono più fatto per la difesa a tre. Io comunque punto sul lavoro e sul far parlare il campo”.
L’esperienza maturata negli anni è un’arma in più?
“La mia esperienza mi aiuta perché sento che anno dopo anno sono sempre migliorato sotto ogni aspetto. Non considero mai finito, però, il processo di miglioramento. Credo che avrò qualcosa da imparare fino all’ultimo anno di carriera. Cerco di prendere sempre il meglio dai miei compagni e dall’allenatore”.
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