
Bonfanti, rendimento sottotono. Longo ci punta, ma quelle aspettative...
Un solo gol per Bonfanti dal suo arrivo in casacca biancorossa e tanta, troppa fatica a trovare la via della rete. I mormorii della tifoseria iniziano a farsi più insistenti, il periodo di ambientamento sembra essere ormai terminato e il timore che possano essere state un po’ troppo alte le aspettative su di lui c’è. Quali possono allora essere le cause di questo rendimento sottotono? Analizzando le partite, non riesce difficile notare come lo squalo sia spesso isolato, toccando pochi palloni per grandi tratti di partita. La disconnessione dalla partita è sicuramente un fattore che condiziona la lucidità e la prontezza dell’attaccante dei galletti e potrebbe costituire un’attenuante di non scarso rilievo. Difatti, una squadra che non produce stenta ad esaltare le doti offensive dei propri giocatori e il Bari sembra esserne la conferma più lampante. Ma può bastare questo per assolvere l’attaccante dalle sue responsabilità? Mister Longo ha dimostrato di puntarci, concedendogli tante occasioni e questo deve aver in qualche modo aumentato la sua fiducia. Eppure, sul campo è sembrato spesso poco tranquillo e confusionario nelle scelte. Che fosse un attaccante d’area non c’erano dubbi e non ci si aspettava di certo un rifinitore di palloni ma il suo lavoro spalle alla porta non è sembrato dei migliori, perdendo tanti possessi.
Considerati tutti i fattori, l’impressione è quella di un Bonfanti voglioso ma spesso imbrigliato in un impianto di gioco che lo valorizza poco, tenace ma impreciso, cattivo (sportivamente) ma non ancora esploso. Alle ultime, decisive, giornate di campionato, l’ardua sentenza.







