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Da Bellomo a Oliveri, passando per Mantovani: l'arte di essere un jolly
ieri alle 22:00In Primo Piano
di Armando Ruggiero
per Tuttobari.com

Da Bellomo a Oliveri, passando per Mantovani: l'arte di essere un jolly

Ci sono alcuni giocatori, all'interno di una squadra, che passano più in sordina eppure sono fondamentali all'interno dello scacchiere tattico. Non sono quei calciatori da venti reti a stagione o quelli che rendono impenetrabile la difesa, bensì sono quei giocatori cosiddetti "jolly", capaci di svolgere più ruoli all'interno della stessa partita o in partite diverse.

L'esempio più eclatante di questo Bari è Nicola Bellomo: nel girone d'andata è stato poco più che una riserva, ma dall'inizio del ritorno ha saputo ben ritagliarsi il suo spazio. Ha agito da mezzala, da trequartista, da seconda punta e persino da prima punta nel match contro il Brescia, andando anche in gol. Una versatilità sorprendente che Longo ha utilizzato in svariate occasioni. Una piacevole sorpresa, lo scorso sabato, è stato Oliveri: l'ex Catanzaro, sa subentrato, è stato schierato inizialmente interno di centrocampo per poi tornare al suo ruolo naturale di esterno. Lui stesso, nel post gara, ha confermato di poter fare anche questo ruolo. Menzione d'onore per Mantovani, sempre presente in questa stagione e che ha giocato in tutti i ruoli possibili in difesa, soprattutto a causa delle tante assenze del pacchetto arretrato. Lodevole anche Tripaldelli, che quando è stato chiamato in causa e a giocare da difensore centrale, ruolo non suo, ha saputo rispondere presente.