Bari, un mese e mezzo al mercato. Dai calciatori in bilico agli identikit in entrata
Un mese e mezzo al mercato. Manca più o meno questo arco temporale all'inizio delle battaglie di gennaio. Mese di riparazione, o forse meglio dire integrazione in certi casi. Per il Bari una finestra dove non mancherà l'operatività, sia in entrata che in uscita. Sono già diversi i calciatori che si stanno giocando la conferma in vista della seconda parte del torneo. Le partite che separano dal 2025 serviranno a chiarire posizioni e gerarchie all'interno di un gruppo composito.
Rischia in difesa Matino, resta da verificare Simic. Due posizioni da tenere senz'altro d'occhio, anche se specie il croato ha dato segnali di crescita proprio nell'ultimo turno di campionato. E poi i giovani: ad esempio i calciatori di scuola Napoli Coli Saco e Sgarbi che, dopo un inizio promettente, sembrano oggi più attardati. Proseguiranno la loro avventura in Puglia? Oppure verranno dirottati altrove per ricevere maggiore minutaggio?
Baresi sono Manzari e Bellomo, altri due calciatori impiegati a singhiozzo. Fosse per loro il Bari sarebbe a vita, ma le vie del mercato - si sa - sono infinite.
E in entrata? Inevitabile pensare a dei puntelli. Bisognerà ampliare la coperta in difesa (magari un calciatore in grado di dare il cambio all'esperto Pucino) e a centrocampo (dove Maita e Benali sono oggi troppo soli) e, magari, consegnare a Longo pure un altro attaccante. Molto dipenderà dalle gesta sotto porta di chi c'è già a Bari. Ma da settimane si parla ormai di una squadra che ha bisogno di un rinforzo proprio in quella zona di campo. Se la linea delle due punte centrali si materializzerà ancora in futuro, un nuovo ariete potrebbe affacciarsi oltre ai già presenti Lasagna, Novakovich e Favilli.