Bari, finalmente una bella iniezione di fiducia. Non tutti i problemi sono risolti ma la strada intrapresa è quella giusta
La vittoria di Salerno ha lasciato, inevitabilmente, sorrisi e buonumore nella truppa barese. Una vittoria di qualità, ma anche di coesione e di gruppo. Il Bari riesce a ritrovare la vittoria dopo più di un mese, ma riesce a prolungare la sua striscia d'imbattibilità. I turni senza sconfitta sono addirittura undici e l'ultimo ko risale alla trasferta di Modena dello scorso agosto.
Il Bari nella prima frazione è tornato a macinare gioco, regalando buone trame, soprattutto nelle due azioni da gol. Il lavoro degli esterni, Oliveri e Dorval, è una delle chiavi del gioco di Longo e il Bari non può prescindere da loro. Un assist a testa per i due esterni baresi. I gol della coppia Lasagna-Novakovich non possono che far sorridere, ma è chiaro che ci si aspetta una sterzata da loro, soprattutto in termini realizzativi. Buona la prova di Simic, dopo un nebuloso ingresso contro la Reggiana e chiamato a sostituire Vicari, così come quella dei soliti Maita e Benali. Straordinario Radunovic, che si è subito rialzato dopo il grave errore dello scorso turno.
Qualche nota negativa, però, c'è stata: se è vero che i campani hanno alzato il valore tecnico nel secondo tempo, lanciandosi all'attacco, c'è anche da dire che il Bari ha badato a non prenderle, quasi smettendo di giocare. Un atteggiamento che ha fruttato ieri,ma che è costato caro tanto altre volte. Un qualcosa su cui Longo dovrà lavorare. Ancora in ombra Sibilli. L'ex Pisa stenta a ritrovare la condizione e quelle giocate dei giorni migliori. Dopo la sosta dovrebbe tornare Falletti e questa è una buona notizia per tutto l'ambiente biancorosso. Un possibile sprone anche per lo stesso Sibilli. Ciò che è certo è che Longo, in questa sosta, potrà lavorare con calma e affinare alcuni aspetti che ancora difettano nella squadra. La strada intrapresa, però, è quella giusta.