Il Bari per l'integrazione sociale. I biancorossi adottano l'ASD Redentore Bari. Il comunicato
Di seguito il comunicato del club biancorosso, diffuso quest'oggi attraverso i propri canali ufficiali.
"SSC Bari e ASD Redentore Bari insieme nel segno dell'integrazione sociale, della salute personale, fisica e mentale, e dello sviluppo individuale dei giovani atleti con disabilità.
Al fine di perseguire tali obiettivi, il Club biancorosso ha infatti deciso di 'adottare' i ragazzi speciali della realtà cittadina che, guidati da mister Michele Pugliese e dal direttore dell'area tecnica Filippo Di Maso, prenderanno parte ai campionati DCPS di 1a e 2a categoria '24-'25 vestendo con orgoglio i colori biancorossi.
Istituita nel 2019, la DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) ha come obiettivo la massima diffusione possibile della pratica del gioco del calcio per persone con disabilità. Le competizioni interessano più di 100 club e oltre 200 squadre, in molti casi affiliate a Società professionistiche di A, B e C, oltre che dilettantistiche. L'attività, animata dalla grande passione di tutti i suoi protagonisti, prosegue nel solco tracciato da "Quarta Categoria - calcio e disabilità", torneo promosso dalla FIGC dal 2016 al 2019.
I primi di novembre è stato siglato un importante protocollo d'intesa tra FIGC, CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e DCPS, con validità fino al giugno '26, avente come finalità quello di dare ulteriore impulso alla promozione del calcio come strumento di inclusione, per abbattere ogni tipo di barriera e favorire sempre di più la pratica sportiva delle persone con disabilità.
In soli cinque anni di attività, la Divisione paralimpica e sperimentale ha fatto registrare risultati eccellenti: all'avvio della stagione sportiva 2024/25, la DCPS conta infatti 4000 tesserati (3000 calciatrici e calciatori, e 1000 dirigenti e tecnici), 240 squadre e un calendario che prevede la disputa di circa 1200 partite in tutto il territorio nazionale. Non a caso, si tratta di un progetto che fin dall'inizio ha avuto il pieno sostegno dell'UEFA, attraverso il programma HatTrick IV, che ne ha riconosciuto l'eccellenza e l'unicità.
«Il calcio è di tutti’ non è solo uno slogan, ma il messaggio concreto che la Federazione realizza quotidianamente attraverso un ampio e ambizioso programma di inclusione», ha dichiarato il presidente della FIGC Gabriele Gravina".