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Bari, il modello è l’Atalanta. Le parole di Oliveri e i parallelismi con la Dea
ieri alle 08:00In Primo Piano
di Alessio Bonavoglia
per Tuttobari.com

Bari, il modello è l’Atalanta. Le parole di Oliveri e i parallelismi con la Dea

"Il mister ci chiede di fare quello che fa anche l'Atalanta. In tutti questi anni si è visto come gli esterni dell'Atalanta si accompagnano a vicenda, facendo azioni da quinto a quinto. Mi sto trovando molto bene qui anche per questo, perché sono cose che ho già visto negli anni passati". 

Così ha parlato Andrea Oliveri, tra i nuovi arrivati in casa Bari e ormai padrone della fascia destra nello scacchiere tattico di Longo. L'ex Catanzaro ha parlato di come il tecnico biancorosso si ispiri molto a quella che è la squadra italiana rivelazione degli ultimi anni, ossia l'Atalanta, nonché squadra detentrice del suo cartellino. Il sistema di gioco usato da Longo, infatti, è lo stesso usato da Gasperini, e anche alcuni principi tattici sono simili.

La differenza tecnica tra una squadra cadetta e una che milita in Champions League ed è detentrice dell'Europa League è enorme, ma vediamo quali potrebbero essere i parallelismi tra i galletti e i calciatori della Dea dal punto di vista tattico.

Partendo da dietro, Pucino è quel giocatore con un passato da terzino, con grande esperienza, che negli ultimi anni di carriera si è specializzato come braccetto, come nei nerazzurri è Kolasinac. Vicari, per caratteristiche fisiche e anche per il ruolo da capitano, potrebbe essere paragonato a Djimsiti, che ha indossato la fascia nella finale di UEL. Più difficile da trovare un parallelo di Hien: potrebbe esserlo Obaretin, se si specializzasse nella marcatura sull'uomo.

Oliveri, come Bellanova, ha il compito di bruciare la fascia destra; sulla sinistra, invece, colui che avrebbe lo stesso ruolo di Ruggeri, ossia Tripaldelli, non si è ancora visto. Dorval, per estro e rapidità, potrebbe essere il parallelo di Cuadrado.

A centrocampo, lo spirito combattivo e il senso di appartenenza di Maita potrebbe essere paragonato a quello di De Roon, mentre il compito di impostazione di Benali nella Dea è preso da Ederson. Lella, invece, ha l'indole da box-to-box come Brescianini, utilizzabili sia più dietro che sulla trequarti.

In questa zona del campo, sia Bari che Atalanta hanno giocatori di qualità: Sibilli e Falletti si posizionerebbero dietro un'unica punta come fanno i vari Lookman, De Ketelaere, Pasalic e Samardzic. Retegui, per caratteristiche, è più simile a Novakovich che a Lasagna: la speranza, però, è che entrambi possano seguire le orme dell'italoargentino, che in questo inizio di stagione sta segnando a raffica.