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Sibilli, che succede? I dolori del giovane Peppe, che può (e deve) riscattarsi
Oggi alle 20:00In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

Sibilli, che succede? I dolori del giovane Peppe, che può (e deve) riscattarsi

Giuseppe Sibilli è stato, sinora, fisicamente e moralmente "afflitto" come il Werther narrato da Goethe e citato nel titolo. Abbiamo già brevemente parlato, nel format dedicato al campionato fin qui di ogni giocatore presente nella rosa del Bari, di un calciatore più volte ricordato come uno dei migliori della scorsa stagione, capace con i suoi 11 gol (di cui uno nel playout di ritorno contro la Ternana) ad evitare lo psicodramma della retrocessione in Serie C.

Anche con l'arrivo di Moreno Longo, la sua pedina si è inizialmente rivelata inamovibile dallo scacchiere titolare, nonostante la campagna acquisti, che ha portato in dote giovani interessanti e nomi di spessore nel reparto offensivo. I match contro Juve Stabia e Modena, senza dimenticare la Cremonese in Coppa Italia, sono però anonimi, giocati senza lasciare troppo il segno, ma con una voglia che fa ben sperare rispetto alle brutture difensive sui vari gol subiti. Contro il Sassuolo, dopo 17 minuti dall'inizio della gara, Sibilli deve però alzare bandiera bianca causa infortunio muscolare. Subentrerà Sgarbi, ma il pensiero è alle successive giornate, che il fantasista guarderà dalla tribuna senza possibilità di incidere.

In questo periodo di assenza forzata per il classe '96, emergono nuovi spunti che sembrano prevedere un cambio di certezze: il passaggio al 3-5-2 e le giocate di Falletti recano al Bari quei risultati positivi mancati nei primi turni e sembra che il partenope giocoliere non sia più così intoccabile. Risposta? Il ragazzo torna in campo, da titolare, contro la Cremonese all'ottava giornata, nell'insolito ruolo di mezz'ala con compiti di spinta, e s'inventa un assist di tacco a Lasagna per il momentaneo vantaggio pugliese. Una giocata da stropicciarsi gli occhi, che però fa presto a essere dimenticata, perché al minuto 52 della successiva partita contro il Catanzaro, perfettamente servito da Maita, l'ex Pisa cicca clamorosamente la conclusione che avrebbe potuto sigillare il punteggio sul 2-0 ed ipoteticamente archiviare la pratica, rimasta invece aperta sino al gol di Iemmello. Aperte sono state anche le bocche dei tifosi, di stupore per la giocatona dello Zini e di incredulità dinanzi alla chance missata al San Nicola.

Davanti a questo andamento ossimorico, non possiamo che aspettarci di tutto, ma ovviamente l'augurio è di ritrovare presto un giocatore che come tutti non è esule da critiche ed elogi e che come pochi può prendersi il Bari sulle spalle e condurlo laddove merita di stare.