Longo, bastone e carota: il metodo... funziona! E' il momento della svolta

Dopo un balbettante inizio il Bari si è ritrovato. Merito di alcuni fondamentali innesti, vedi Lella e Falletti, ma soprattutto i meriti vanno al condottiero Moreno Longo. Certo, dieci punti in otto giornate non possono dirsi un bottino da far girare la testa, ma neanche da buttar via, soprattutto guardando l'inizio stentato.

Il mister è sempre stato schietto e onesto con i suoi, con la società e con i tifosi. Basti pensare alle dichiarazioni post partita nelle prime giornate, in cui invocava a gran voce, e a ragion veduta, i nuovi arrivi, nella speranza che la società lo accontentasse.O quando non si è scordato di ringraziare i tifosi per l'affetto e per la presenza allo stadio, sempre massiccia e sempre affettuosa, sebbene il Bari non ingranasse.

Ha usato questo metodo anche con i suoi giocatori: dopo un inizio dove ha ruotato vari interpreti, ha poi trovato la quadra, escludendo, per forza di cose, altri che si aspettavano di essere protagonisti. Ma il mister torinese non ha dimenticato neanche loro. Basti pensare a Manzari e Bellomo: sebbene abbiano visto poco il campo nelle ultime giornate il mister li ha citati in conferenza, ricordando la loro importanza, fuori e dentro dal campo. Un monito che tocca tutti quelli che stanno aspettando, pazientemente, un'occasione dal primo minuto. E i giocatori non possono che apprezzare la schiettezza del loro allenatore.

A Longo, tra le altre, sono proprio queste le due caratteristiche che vanno maggiormente riconosciute: la franchezza e la determinazione. Determinazione che ora deve essere il leitmotiv con cui la squadra e il mister devono affrontare le prossime giornate. Perché se è vero che la classifica è abbastanza bugiarda, d'altro canto il campionato di B non aspetta. Pisa, Spezia e tante altre stanno già prendendo il volo e se il Bari ha intenzione di recitare un ruolo importante in questo torneo deve far sentire la sua voce. E deve farlo già a partire dalla prossima contro il Catanzaro. Giunti alla nona giornata il campionato dei galletti dovrà svoltare, in una direzione o nell'altra.