Maiello, Manzari e i loro fratelli: tutti quelli che aspettano un'occasione

Il Bari, a partire dal match con la Samp, ha trovato un'identità precisa. In termini di modulo, ma soprattutto di uomini. L'arrivo di Lella e Falletti ha permesso a mister Longo di inserire i due tasselli mancanti nel suo puzzle tattico.

D'altro canto il cambio di modulo e l'arrivo di nuovi innesti ha escluso, inevitabilmente, alcuni calciatori partiti con altre ambizioni. I due casi principali sono Maiello e Manzari: il primo è stato colonna nell'anno della promozione in B e nella stagione successiva, quella della finale play-off persa, tanto da meritarsi il soprannome "Il Professore". La stagione scorsa, soprattutto per via degli infortuni, ha trovato poca continuità in campo. Giacomo Manzari era arrivato in Puglia per coronare il suo sogno di giocare a Bari, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile biancorosso. Dopo quattro presenze nelle prime quattro uscite non ha più visto il campo. Longo ha fatto presente di tenerlo bene in considerazione e che le occasioni per lui non mancheranno. Stesso può dirsi per Sgarbi e Obaretin: i due erano partiti titolari, nel precampionato e alla prima giornata, per poi perdere progressivamente il posto, divenendo comprimari.

Aspetta un'occasione dal primo minuto anche Favilli, autore di un gol fantastico all'esordio a Frosinone e di un ottimo ingresso a Cremona.È uscito dai radar, dopo un buon inizio, anche Favasuli che sembrava il padrone della fascia destra. Dopo un inizio non eccellente e, a causa dei progressivi miglioramenti di Oliveri, ha perso il posto in favore proprio dell'ex Catanzaro. Solo una presenza, da subentrato, per Tripaldelli, oscurato dal periodo positivo di Dorval.Non è mai sceso in campo , a causa di vari problemi fisici, anche Simic. Coli Saco, dal suo arrivo, è sempre subentrato, aspettando anche lui un'occasione in campo da titolare, sebbene le ultime prestazioni non abbiano fatto girare la testa ai tifosi.