Longo sorride per la prestazione, meno per il resto. L'attacco al Var, il "rispetto" e l'orgoglio del mister
"Sono d’accordo sul fatto che venire qui a Cremona non fosse facile, la squadra ha giocato con coraggio e personalità. La squadra è venuta a giocarsi la partita e non a speculare, la mentalità era giusta". Longo può sorridere, almeno per la prestazione. Ieri a Cremona il Bari ha giocato a viso aperto, non temendo un avversario sicuramente quotato.
Ha fatto rumore qualche decisione arbitrale. Longo in tal senso, nell'intervista rilasciata a RadioBari, non si è sottratto ad un'analisi schietta: "Per quanto riguarda gli episodi penso sia sotto gli occhi di tutti il fatto che ci sia stato un intervento secondo me gestito male, anche perché se parliamo di sette giorni fa con il Cosenza ci viene dato un rigore con una gestione dubbia ed errata secondo me del Var, che ci toglie due punti nel finale. Oggi ci penalizza di nuovo con il Var che non richiama Manganiello a rivedere l’azione. Io credo che la cosa grave sia che il Var non richiami l’arbitro, l’errore dell’arbitro ci può stare ma il Var dovrebbe eliminare tutti gli errori più grandi. Questa è una partita che per quell’episodio ci vede lasciare due punti su un campo difficile e che la squadra avrebbe portato via meritatamente. Su questo dico che Bari merita rispetto".
Un monito a tutto e tutti, e in difesa di una squadra che dà in campo l'anima. Da Longo parole nette e dure: anche ieri è emerso tutto l'orgoglio di un mister ambizioso.