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La Top 11 del Girone C di Serie C: Anatriello e il Trapani si sblocca
E’ andata in archivio la 25^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Cavese-Team Altamura 1-1
Giugliano-Foggia 2-1
ACR Messina-Latina 2-1
Trapani-Potenza 4-2
Sorrento-Crotone 2-1
Audace Cerignola-Catania 2-0
Avellino-Turris 3-1
Picerno-Juventus Next Gen 1-1
Taranto-Casertana 0-6
Benevento-Monopoli 0-0
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Viola (Altamura): prima di un pareggio ormai insperato, la Cavese aveva provato in tutti i modi a segnare il 2-0, ma il numero uno ospite si è sempre fatto trovare pronto chiudendo due volte lo specchio della porta a Fella e Sorrentino.
Panico (Sorrento): Ferraro era stato chiaro: limitarsi a difendere avrebbe favorito il gioco offensivo di un avversario superiore dal punto di vista tecnico. Lui ha recepito il messaggio e ha sfruttato gli spazi a disposizione per spingere ogni volta che era possibile. Nel finale si è messo in trincea con i compagni e ha mostrato tempismo e personalità.
Gil (Juventus NG): tutta la retroguardia bianconera ha tratto beneficio dall'arrivo di Brambilla, dato che sembra paradossale visto che prima in panchina c'era un ex difensore del calibro di Montero. Premiamo lui perchè, nel momento di maggior pressione da parte del Picerno, ha sbrogliato diverse situazioni delicate intervenendo provvidenzialmente sia di testa, sia in anticipo sul diretto avversario.
Miceli (Monopoli): quello contro il Benevento era banco di prova utile a capire se i biancoverdi potessero essere davvero mina vagante in ottica promozione diretta. Lo 0-0 del Vigorito sa tanto di salto di maturità definitivo da parte della formazione di Colombo. La difesa ha retto benissimo, senza mai andare in affanno contro un attacco assai prolifico tra le mura amiche. Lui è stato perfetto e ha meritato il voto più alto.
Llano (Casertana): che dire di questa partita e di un risultato tennistico contro i ragazzini del Taranto? Qualcuno ha scritto che bisognava fermarsi e gestire diversamente la gara, noi riteniamo invece che è giusto onorare ogni impegno fino alla fine perchè, alla lunga, anche la differenza reti può assumere un peso specifico importante. Va a segno anche lui.
De Rosa (Giugliano): non perfetto Perina sul suo colpo di testa, ma va premiato il suo movimento da centravanti vero. Ancora una volta si conferma un fattore sui calci di punizione a favore.
Capomaggio (Cerignola): pallone all'incrocio dei pali con un tiro al volo che fa impazzire i tifosi presenti sugli spalti. Del resto, quando una squadra è in fiducia, non è raro assistere a prodezze balistiche del genere. Trascinatore, dal primo al novantesimo.
Sannipoli (Cavese): primo gol stagionale per un centrocampista generosissimo e che è cresciuto molto in autostima col passare delle settimane. Punisce un grave errore di De Santis e batte il portiere con un destro all'angolino. Sul finire del primo tempo va vicinissimo alla doppietta.
Lescano (Avellino): sarà pur vero che la Turris, al pari del Taranto, sta vivendo un momento sportivamente parlando drammatico, ma le cose non si erano messe benissimo e c'è stato bisogno dell'apporto dei più forti per risolvere una situazione intricata. Si è presentato al nuovo pubblico come meglio non poteva, la coppia con Patierno è probabilmente la più forte della categoria.
Musso (Sorrento): Di Pasquale se lo sognerà anche di notte, visto che l'attaccante stravince il duello approfittano della giornata nera del difensore. Doppietta in mezz'ora e vittoria fondamentale per i campani, abili a fermare la corsa di una delle squadre più in forma dell'intera Lega Pro.
Anatriello (Trapani): nella gestione Capuano si faticava tremendamente a segnare pur con un reparto offensivo composto da primissime scelte. Con Torrente è cambiato il modulo e gli attaccanti ne hanno tratto subito beneficio. La sua tripletta e l'esultanza liberatoria con la curva e con i compagni sa tanto di inizio di una nuova era. Del resto era inammissibile che quest'organico fosse addirittura fuori dalla zona playoff.
Giuseppe Raffaele (Cerignola): altro giro, altra vittoria per una squadra che gioca a memoria e che esprime perfettamente in campo i principi trasmessi da un allenatore che sogna legittimamente la storica promozione in serie B.
Cavese-Team Altamura 1-1
Giugliano-Foggia 2-1
ACR Messina-Latina 2-1
Trapani-Potenza 4-2
Sorrento-Crotone 2-1
Audace Cerignola-Catania 2-0
Avellino-Turris 3-1
Picerno-Juventus Next Gen 1-1
Taranto-Casertana 0-6
Benevento-Monopoli 0-0
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Viola (Altamura): prima di un pareggio ormai insperato, la Cavese aveva provato in tutti i modi a segnare il 2-0, ma il numero uno ospite si è sempre fatto trovare pronto chiudendo due volte lo specchio della porta a Fella e Sorrentino.
Panico (Sorrento): Ferraro era stato chiaro: limitarsi a difendere avrebbe favorito il gioco offensivo di un avversario superiore dal punto di vista tecnico. Lui ha recepito il messaggio e ha sfruttato gli spazi a disposizione per spingere ogni volta che era possibile. Nel finale si è messo in trincea con i compagni e ha mostrato tempismo e personalità.
Gil (Juventus NG): tutta la retroguardia bianconera ha tratto beneficio dall'arrivo di Brambilla, dato che sembra paradossale visto che prima in panchina c'era un ex difensore del calibro di Montero. Premiamo lui perchè, nel momento di maggior pressione da parte del Picerno, ha sbrogliato diverse situazioni delicate intervenendo provvidenzialmente sia di testa, sia in anticipo sul diretto avversario.
Miceli (Monopoli): quello contro il Benevento era banco di prova utile a capire se i biancoverdi potessero essere davvero mina vagante in ottica promozione diretta. Lo 0-0 del Vigorito sa tanto di salto di maturità definitivo da parte della formazione di Colombo. La difesa ha retto benissimo, senza mai andare in affanno contro un attacco assai prolifico tra le mura amiche. Lui è stato perfetto e ha meritato il voto più alto.
Llano (Casertana): che dire di questa partita e di un risultato tennistico contro i ragazzini del Taranto? Qualcuno ha scritto che bisognava fermarsi e gestire diversamente la gara, noi riteniamo invece che è giusto onorare ogni impegno fino alla fine perchè, alla lunga, anche la differenza reti può assumere un peso specifico importante. Va a segno anche lui.
De Rosa (Giugliano): non perfetto Perina sul suo colpo di testa, ma va premiato il suo movimento da centravanti vero. Ancora una volta si conferma un fattore sui calci di punizione a favore.
Capomaggio (Cerignola): pallone all'incrocio dei pali con un tiro al volo che fa impazzire i tifosi presenti sugli spalti. Del resto, quando una squadra è in fiducia, non è raro assistere a prodezze balistiche del genere. Trascinatore, dal primo al novantesimo.
Sannipoli (Cavese): primo gol stagionale per un centrocampista generosissimo e che è cresciuto molto in autostima col passare delle settimane. Punisce un grave errore di De Santis e batte il portiere con un destro all'angolino. Sul finire del primo tempo va vicinissimo alla doppietta.
Lescano (Avellino): sarà pur vero che la Turris, al pari del Taranto, sta vivendo un momento sportivamente parlando drammatico, ma le cose non si erano messe benissimo e c'è stato bisogno dell'apporto dei più forti per risolvere una situazione intricata. Si è presentato al nuovo pubblico come meglio non poteva, la coppia con Patierno è probabilmente la più forte della categoria.
Musso (Sorrento): Di Pasquale se lo sognerà anche di notte, visto che l'attaccante stravince il duello approfittano della giornata nera del difensore. Doppietta in mezz'ora e vittoria fondamentale per i campani, abili a fermare la corsa di una delle squadre più in forma dell'intera Lega Pro.
Anatriello (Trapani): nella gestione Capuano si faticava tremendamente a segnare pur con un reparto offensivo composto da primissime scelte. Con Torrente è cambiato il modulo e gli attaccanti ne hanno tratto subito beneficio. La sua tripletta e l'esultanza liberatoria con la curva e con i compagni sa tanto di inizio di una nuova era. Del resto era inammissibile che quest'organico fosse addirittura fuori dalla zona playoff.
Giuseppe Raffaele (Cerignola): altro giro, altra vittoria per una squadra che gioca a memoria e che esprime perfettamente in campo i principi trasmessi da un allenatore che sogna legittimamente la storica promozione in serie B.
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