Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / avellino / News
Iovino: "Caos in C, così si falsano i campionati. Ha senso andare avanti così?"TUTTO mercato WEB
ieri alle 12:45News
di redazione TuttoAvellino
per Tuttoavellino.it

Iovino: "Caos in C, così si falsano i campionati. Ha senso andare avanti così?"

Momento difficile in Lega Pro, come noto il 28 gennaio il TFN si esprimerà sulla regolarità degli emolumenti di settembre e ottobre 2024 con Turris e Taranto col fiato sospeso (una seconda bocciatura potrebbe significare esclusione), ma intanto proprio ieri la Lega Pro ha confermato che per le iscrizioni ai campionati 2025/26 basterà ancora una fideiussione di soli 350 mila euro. "Come si può andare avanti in questo modo? - si chiede l'esperto dirigente irpino Bruno Iovino ai microfoni de Il Mattino - Se il prossimo 28 gennaio la Turris avrà ottemperato almeno in parte agli emolumenti di settembre e ottobre non sarà esclusa, ma è possibile andare avanti in questo modo? Ha senso non modificare una virgola dei criteri di iscrizione ai prossimi campionati quando già ad agosto ci sono società che si sono iscritte senza avere la forza di  ottemperare all'integrazione dei contratti di agosto incappando in punti di penalizzazione?".

Preoccupazioni giuste quelle di Iovino che si interroga ovviamente alle sulla regolarità dei campionati, con squadre che affrontano calciatori che non percepiscono stipendi da mesi e che potrebbero vedere sparire i propri punti guadagnati sul campo se i propri avversari decidessero di incrociare le braccia ed essere così esclusi.