Dopo un mese si può dire (forse). Biancolino e lo spogliatoio si sono "scelti" a vicenda

Le parole di Mario Aiello, neo Ds dell’Avellino, ieri sera a Contatto Sport, in onda su Prima Tivvù hanno fatto riflettere e non poco. Infatti, l’ex dirigente della Primavera si è detto sorpresa e felice di come i calciatori e lo spogliatoio abbia recepito subito il diktat di Biancolino, le sue idee tattiche ed i suoi pensieri. Un qualcosa che ha fatto tornare subito la mente alle prime giornate di campionato, quando l’Avellino arrancava, perdeva e pareggiava. Soprattutto la sfida con il Latina ha lasciato strascichi importanti in negativo ovviamente.

Sono volati gli stracci, con annessi esoneri. Ma ciò che si chiedono i tifosi è come mai il cambio di passo repentino e deciso di una squadra che dopo solamente tre giorni ha dimostrato di essere fortissima e soprattutto di stare bene fisicamente, con calciatori improvvisamente ritrovati e rispolverati. Il merito di Biancolino c’è tutto, come è giusto che sia, ma qualche interrogativo resta. Non è che Biancolino sia stata poi la scelta dello spogliatoio? Nel senso, la squadra probabilmente non seguiva più Pazienza e la scelta societaria di puntare su Biancolino è stata accolta “fin troppo bene” da uno spogliatoio che forse non vedeva l’ora che questo cambio in panchina si consumasse.