Avellino, ora guardare al primato si può? Tra equilibrio ed euforia
Tra le tante domande che si pongono i tifosi biancoverdi ma anche gli addetti ai lavori, dopo un avvio shock di stagione, una è quella relativa alla vetta della classifica. Spieghiamoci meglio, l'Avellino ha cominciato malissimo il suo campionato, senza vittorie fino alla sfida contro il Foggia. Risultati che come noto sono costati a Pazienza e Perinetti, in compagnia di Condò, l'esonero. L'arrivo di Biancolino ha spostato gli equilibri, con la squadra che ha reagito non alla grande, ma alla grandissima. Il tutto mentre si davano sguardi costanti alla classifica, accumulando ritardi fino a 9 punti dal Benevento e le squadre che occupavano i piani altissimi di classifica. Ora, con l'avvento di Biancolino e dei risultati, arrivati anche in maniera più che convincente, con 11 reti realizzate ed una sola subita, i tifosi dell'Avellino hanno quasi timore di guardare quella vetta, occupata ancora dai sanniti di Auteri.
Questi ultimi però fuori casa non danno garanzie e lasciano spiragli per sperare. Lo stesso Catania, così come il Trapani non sembrano schiacciasassi. Ed allora, è giusto pensare già al primo posto? Sembra questo l'interrogativo più in auge in questo momento. Anche perchè a detta di molti la squadra biancoverde non era stata allestita benissimo da Perinetti e company. Ora l'Avellino si ricandida per un posto al sole o bisognerà ancora volare bassi? Ai posteri l'ardua sentenza.