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Alto impatto Biancolino. Il migliore Avellino della stagione deve continuare col Foggia
Oggi alle 09:17Copertina
di redazione TuttoAvellino
per Tuttoavellino.it

Alto impatto Biancolino. Il migliore Avellino della stagione deve continuare col Foggia

La rinascita dell'Avellino doveva passare per Torre del Greco. Il derby con la Turris è stato il primo match di Raffaele Biancolino sulla panchina dei lupi. Il Pitone non tradisce le aspettative per quanto riguarda il modulo, confermando il 4-3-1-2 della vigilia ma le novità non mancano. A partire da Rigione, in campo dall'inizio con la fascia di capitano, passando per Frascatore terzino sinistro e il giovane Mutanda titolare a centrocampo. Il classe 2005 raccoglie tra l'altro bene la sua chance giocando una buona gara fatta di quantità e buona personalità. D'Ausilio sulla trequarti con Sounas, davanti Gori e Redan. Non è difficile, probabilmente, analizzare Turris-Avellino. I lupi meritavano la vittoria. Punto. Squadra offensiva, propositiva, che deve trovare la quadra in difesa, ma con soli due allenamenti con Biancolino non si poteva di certo pretendere la luna. L'Avellino però è pimpante, aggressivo e piace soprattutto nelle folate offensive che danno sempre la sensazione di portare al gol. Gol però mangiati in maniera clamorosa: due volte Redan nel primo tempo, nella ripresa Marcone fa il miracolo su Rigione prima, su Vano poi, con lo stesso Vano che a porta vuota, da un metro manda alto.

E' tutto un incubo, l'Avellino non riesce a gonfiare la rete e sminuisce un po' una bella prestazione. Anche la Turris ha avuto un paio di occasioni da rete, bravo Iannarilli, ma i lupi meritavano di fare bottino pieno. Si è vista subito la mano di Biancolino; coraggio nello schierare Mutanda, ma soprattutto Sounas nel suo ruolo naturale, in condizione di svariare ed essere il faro biancoverde. Redan si vede, si divora gol, ma ha cominciato a carburare e soprattutto non gioca spalle alla porta. Se questi sono i presupposti, con uno spirito positivo e una trama di gioco in verticale piuttosto fluida, se è vero come è vero che i sette assenti ora diventano pesanti, non si può non essere almeno fiduciosi. Domenica sera il Foggia sarà un banco di prova decisivo per capire se la squadra potrà crescere ancora con Biancolino o è stato il classico fuoco di paglia.