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TMW - Gasp e il suo futuro: ha le idee chiare per rilanciare l'Atalanta. Palla a Pagliuca
Quello tra l'Atalanta e Gian Piero Gasperini, oggi, non sembra un connubio destinato a concludersi al termine di questa stagione. In lotta per la qualificazione alla prossima Europa League, domani la Dea vincendo contro il Torino andrebbe a +1 sulla Lazio e a -1 dalla Roma, quindi in piena bagarre per il quinto e il sesto posto insieme alle romane e alla Fiorentina. Ora le attenzioni dell'allenatore e della società sono tutte rivolte su questo obiettivo. La squadra è in gioco per un posto in Europa, anche se non è la Champions e il confronto con lo scorso anno è impietoso. Ma oggi non è il tempo di prendere decisioni sul futuro, anche se i primi ragionamenti sono stati già fatti e trovano d'accordo Gasperini, Congerton e Luca Percassi.
L'Atalanta andrà rinnovata
L'idea per la prossima stagione è quella di aprire un nuovo ciclo. Abbassare l'età media con giovani di grande prospettiva, ringraziare e salutare molti dei giocatori che hanno riscritto in questi anni la storia della Dea, ma oggi sono a fine ciclo. Dalla difesa all'attacco, da Palomino a Zapata, passando per Hateboer, Muriel e non solo. Sono tanti i calciatori che in estate potrebbero salutare per far spazio a nuovi giocatori. E a una rosa che ripartirà da alcuni punti fermi, ma non troppi. Sicuramente Scalvini, Koopmeiners, Boga, ma anche De Roon e Freuler. Ci sarà poi da risolvere la questione portiere (Musso già via dopo un anno per far spazio a Carnesecchi è una possibilità) e da pensare concretamente al nuovo centravanti dato che Zapata - dopo aver detto no a Newcastle a gennaio - in estate potrebbe andare via.
L'ultima parola spetta a Pagliuca
La società ha fatto sapere a Gasperini di condividere la sua linea del suo allenatore. Congerton e Luca Percassi concordano sul fatto che questa rosa vada profondamente cambiata ma oggi non sono loro ad avere l'ultima parola. C'è la nuova proprietà americana, rappresentata da Stephen Pagliuca, che ha già avuto un confronto con la famiglia Percassi per progettare il futuro, ma aspetta la fine della stagione prima di entrare nel merito delle decisioni.
Sarà questo un passaggio chiave, fermo restando che solo pochi mesi fa l'Atalanta ha rinnovato il contratto a Gasperini fino a giugno 2024 con opzione per una ulteriore stagione e che oggi Gasperini è il quarto allenatore più pagato della Serie A. Cambiarlo non sarebbe una soluzione economica.
E il Napoli?
Oggi il nome di Gasperini è emerso di nuovo in chiave Napoli. De Laurentiis dopo aver visto svanire il sogno Scudetto è tornato a valutare la posizione dell'allenatore e Gasp per idee, curriculum ed esperienza potrebbe raccogliere l'eredità di Spalletti. In realtà, nel 2014 Gasperini fu già a un passo dal Napoli: un blitz a Torino di De Laurentiis con tanto di pre-accordo firmato sembrava l'inizio del ciclo di Gasperini a Napoli, ma poi quel foglio rimase lì, con De Laurentiis che rinnovò il contratto a Mazzarri senza dare a Gasp spiegazioni sul passo indietro. Nemmeno una telefonata. E' chiaro che quel precedente pesa e oggi, se il Napoli pensasse davvero a Gasperini, dovrebbe tener conto di ricucire un rapporto che da quel momento in poi s'è bruscamente interrotto. E poi Gasperini oggi è concentrato sull'Atalanta, sul rilancio della Dea grazie alla nuova proprietà. Pagliuca permettendo...
L'Atalanta andrà rinnovata
L'idea per la prossima stagione è quella di aprire un nuovo ciclo. Abbassare l'età media con giovani di grande prospettiva, ringraziare e salutare molti dei giocatori che hanno riscritto in questi anni la storia della Dea, ma oggi sono a fine ciclo. Dalla difesa all'attacco, da Palomino a Zapata, passando per Hateboer, Muriel e non solo. Sono tanti i calciatori che in estate potrebbero salutare per far spazio a nuovi giocatori. E a una rosa che ripartirà da alcuni punti fermi, ma non troppi. Sicuramente Scalvini, Koopmeiners, Boga, ma anche De Roon e Freuler. Ci sarà poi da risolvere la questione portiere (Musso già via dopo un anno per far spazio a Carnesecchi è una possibilità) e da pensare concretamente al nuovo centravanti dato che Zapata - dopo aver detto no a Newcastle a gennaio - in estate potrebbe andare via.
L'ultima parola spetta a Pagliuca
La società ha fatto sapere a Gasperini di condividere la sua linea del suo allenatore. Congerton e Luca Percassi concordano sul fatto che questa rosa vada profondamente cambiata ma oggi non sono loro ad avere l'ultima parola. C'è la nuova proprietà americana, rappresentata da Stephen Pagliuca, che ha già avuto un confronto con la famiglia Percassi per progettare il futuro, ma aspetta la fine della stagione prima di entrare nel merito delle decisioni.
Sarà questo un passaggio chiave, fermo restando che solo pochi mesi fa l'Atalanta ha rinnovato il contratto a Gasperini fino a giugno 2024 con opzione per una ulteriore stagione e che oggi Gasperini è il quarto allenatore più pagato della Serie A. Cambiarlo non sarebbe una soluzione economica.
E il Napoli?
Oggi il nome di Gasperini è emerso di nuovo in chiave Napoli. De Laurentiis dopo aver visto svanire il sogno Scudetto è tornato a valutare la posizione dell'allenatore e Gasp per idee, curriculum ed esperienza potrebbe raccogliere l'eredità di Spalletti. In realtà, nel 2014 Gasperini fu già a un passo dal Napoli: un blitz a Torino di De Laurentiis con tanto di pre-accordo firmato sembrava l'inizio del ciclo di Gasperini a Napoli, ma poi quel foglio rimase lì, con De Laurentiis che rinnovò il contratto a Mazzarri senza dare a Gasp spiegazioni sul passo indietro. Nemmeno una telefonata. E' chiaro che quel precedente pesa e oggi, se il Napoli pensasse davvero a Gasperini, dovrebbe tener conto di ricucire un rapporto che da quel momento in poi s'è bruscamente interrotto. E poi Gasperini oggi è concentrato sull'Atalanta, sul rilancio della Dea grazie alla nuova proprietà. Pagliuca permettendo...
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