
Gasperini: "Il mio futuro tra quattro partite. Estero? Sono sempre stato fedele all'Italia"
Dopo aver ricevuto il premio come miglior allenatore di Serie A a margine della quinta edizione del Premio Nazionale MCL-USSI “Inside the sport” a Coverciano, mister Gian Piero Gasperini ha preso la parola anche dal campo. Queste le sue dichiarazioni tra passato, presente e futuro: "Da allenatore cambia un po' il vivere il calciomercato, sei più coinvolto anche se oggi ci sono tante persone che ruotano attorno al mercato. A me diverte sempre il campo, il mercato un po' meno, lo spazio verde è sempre la cosa migliore".
Lei si sente al centro del mercato?
"Non so co sa succederà, ora ci sono ancora 4 partite in un campionato incredibile. Ho fatto sempre la scelta di stare in Italia, sono sempre stato fedele".
Il calcio di Gasperini è riconosciuto in Europa?
"In altri tempi ho avuto questa idea di giocare con la difesa a tre, quando l'ho fatta al Genoa era una cosa abbastanza unica. È un'idea di quelle vincenti, non è stato semplice applicarla come tutte le novità nel calcio. Sono stato testardo. Oggi però c'è grande varietà tattica, le squadre sanno giocare in più modi, ma da lì è nato un po' questo modo di giocare. Ci sono alcuni allievi in giro, significa che il tempo è passato".
La gara di ieri sera?
"Serata triste, con quella situazione che ha toccato tutti. Un ragazzo con una famiglia alle spalle, è stato toccante. Poi dopo però c'è il campo".
Quanto dovremo aspettare per il suo futuro?
"Bisogna aspettare 4 settimane per vedere dove arriverà l'Atalanta. È un campionato dove tutte sono competitive, noi abbiamo un piccolo vantaggio ma viviamo di presente. Siamo tutti coinvolti, un campionato bellissimo per il valore di tutte le componenti".
Rileggi qui il live dell'evento a cura di TMW!
Lei si sente al centro del mercato?
"Non so co sa succederà, ora ci sono ancora 4 partite in un campionato incredibile. Ho fatto sempre la scelta di stare in Italia, sono sempre stato fedele".
Il calcio di Gasperini è riconosciuto in Europa?
"In altri tempi ho avuto questa idea di giocare con la difesa a tre, quando l'ho fatta al Genoa era una cosa abbastanza unica. È un'idea di quelle vincenti, non è stato semplice applicarla come tutte le novità nel calcio. Sono stato testardo. Oggi però c'è grande varietà tattica, le squadre sanno giocare in più modi, ma da lì è nato un po' questo modo di giocare. Ci sono alcuni allievi in giro, significa che il tempo è passato".
La gara di ieri sera?
"Serata triste, con quella situazione che ha toccato tutti. Un ragazzo con una famiglia alle spalle, è stato toccante. Poi dopo però c'è il campo".
Quanto dovremo aspettare per il suo futuro?
"Bisogna aspettare 4 settimane per vedere dove arriverà l'Atalanta. È un campionato dove tutte sono competitive, noi abbiamo un piccolo vantaggio ma viviamo di presente. Siamo tutti coinvolti, un campionato bellissimo per il valore di tutte le componenti".
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