
L'Atalanta si è fermata, nel 2025 solo 5 vittorie su 18. Con la Lazio primo match ball Champions
Un cambio di tendenza, un'inversione di rotta che deve far scattare almeno un campanello d'allarme. La sconfitta contro la Fiorentina ha un suo peso specifico nella volata finale dell'Atalanta: quarta sconfitta nelle ultime otto, dall'inizio del nuovo anno i bergamaschi hanno vinto soltanto 5 gare nelle 18 partite giocate tra campionato e coppe. Segnali che preoccupano soprattutto in chiave quarto posto, con Bologna, Juventus, Roma e Fiorentina in zona sarà necessario cambiare immediatamente ritmo.
L'analisi
"È stata una giornata così - ha spiegato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa -, di quelle in cui puoi incappare nell'arco di un campionato, col cambio di stagione e subito dopo la sosta. Va accettata, purtroppo, poi ci si mette magari quel gol rocambolesco preso a fine primo tempo, in cui stavamo facendo qualcosa in più. Lì si è complicata: senza passo, dinamismo ed energia non la raddrizzi e rischi anzi di subire un altro gol".
A preoccupare è anche la mancanza di tiri verso lo specchio, situazione già accaduta in alcune gare in cui la Dea ha faticato a mettere insieme idee e pensieri: poca imprevedibilità negli ultimi 16 metri, ancor meno certezze in zona gol da parte degli uomini di maggior qualità.
Obiettivi
E ora? Gasperini ha tracciato la linea: "Lo Scudetto? Era un sogno impossibile che penso sia sparito nella partita con l'Inter. Però lì avevamo giocato bene. Ora abbiamo squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti e ci sono ancora 8 partite. Abbiamo un po' di vantaggio e giocheremo cinque partite in casa su otto. Avremo subito scontri diretti con Lazio e Bologna dai quali dipenderà la classifica, ma anche le altre devono scontrarsi tra loro". Servirà una reazione, soprattutto contro la Lazio, in un primo match ball Champions.
L'analisi
"È stata una giornata così - ha spiegato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa -, di quelle in cui puoi incappare nell'arco di un campionato, col cambio di stagione e subito dopo la sosta. Va accettata, purtroppo, poi ci si mette magari quel gol rocambolesco preso a fine primo tempo, in cui stavamo facendo qualcosa in più. Lì si è complicata: senza passo, dinamismo ed energia non la raddrizzi e rischi anzi di subire un altro gol".
A preoccupare è anche la mancanza di tiri verso lo specchio, situazione già accaduta in alcune gare in cui la Dea ha faticato a mettere insieme idee e pensieri: poca imprevedibilità negli ultimi 16 metri, ancor meno certezze in zona gol da parte degli uomini di maggior qualità.
Obiettivi
E ora? Gasperini ha tracciato la linea: "Lo Scudetto? Era un sogno impossibile che penso sia sparito nella partita con l'Inter. Però lì avevamo giocato bene. Ora abbiamo squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti e ci sono ancora 8 partite. Abbiamo un po' di vantaggio e giocheremo cinque partite in casa su otto. Avremo subito scontri diretti con Lazio e Bologna dai quali dipenderà la classifica, ma anche le altre devono scontrarsi tra loro". Servirà una reazione, soprattutto contro la Lazio, in un primo match ball Champions.
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