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Le pagelle dell'Atalanta - Fantasma De Ketelaere, Lookman è sempre il più pericoloso
Risultato finale: Lazio-Atalanta 1-1
Carnesecchi 6,5 - Un altro weekend in cui dimostra di essere tra i migliori portieri del nostro campionato. La doppia parata in avvio su Castellanos è da grande numero uno.
Djimsiti 6 - Deve correre tanto per seguire i tanti movimenti degli attaccanti della Lazio. A volte perde un po' le misure, ma la prova è sufficiente.
Hien 5 - Non gliene va una dritta. Perde il duello con Castellanos sull'1-0, si fa ubriacare da Nuno Tavares poco dopo e si prende un giallo che porta Gasperini a sostituirlo all'intervallo. Dal 46' Kossounou 6 - Si prende pure qualche rischio, ma resta efficace. Un buon tempo.
Kolasinac 5,5 - Non comincia bene, con un paio di errori (tecnici e di concetto) sulla pressione della Lazio e nel posizionamento. Meglio nella ripresa. Dall'84' Brescianini 7 - Al posto giusto, al momento giusto: dopo quattro minuti della sua partita arriva il gol del pareggio che salva l'Atalanta dalla sconfitta. Non male.
Bellanova 6 - Il duello ad altissima velocità con Nuno Tavares è entusiasmante. A volte lo vince lui, altre l'avversario: ai punti un pareggio.
De Roon 5,5 - Si fa mettere in mezzo dalla Lazio nell'azione del gol di Dele-Bashiru: è lui a perderselo. Fa fatica a prendere le misure e rimane spaesato per quasi tutto il tempo.
Ederson 6,5 - Interno, esterno, alto, basso: anche oggi è l'uomo-ovunque. Tiene testa alla grande prestazione del centrocampo avversario.
Zappacosta 6 - Tra i meno peggio del primo tempo dell'Atalanta. Qualche giocata di fino, tanta corsa e parecchio impegno nel duello con Marusic. Dal 46' Cuadrado 6 - Pochi minuti e ha un'occasione enorme, da due passi, che di testa cestina. Ma è più pungente di Zappacosta e i suoi cross sono insidiosi.
Pasalic 5 - Costretto a rimanere piuttosto in basso, lui che dovrebbe giocare trequartista/falso 9, s'incupisce e comincia pure a sbagliare. Si vede poco. Dal 56' Samardzic 5,5 - Non un grande impatto. Sì, è subito in partita, ma gli manca precisione.
De Ketelaere 5 - Con l'Empoli era stato l'MVP, oggi non si accende mai. L'Atalanta predilige l'altra fascia e lui finisce per estraniarsi dalla partita. Un fantasma. Dal 65' Zaniolo 6,5 - Entra bene, si mette a combattere, mette lo zampino nell'azione del gol: un'ottima mezzora.
Lookman 7 - Sarà anche una serata meno brillante del solito, ma è un dato di fatto che gli unici pericoli per la porta di Provedel nascono dai suoi piedi. Una bella parata di Provedel, un salvataggio di Pellegrini sulla linea, un palo: per tutte queste ragioni non trova il gol. Insomma, gli gira pure male. Poi a due minuti dalla fine ci mette il bell'assist per l'1-1 di Brescianini e si prende la palma di migliore dei suoi.
Gian Piero Gasperini 6 - In casa della Lazio si può pareggiare, per carità, ma per oltre un'ora l'Atalanta non è la solita Atalanta: più in confusione, meno in palla, a tratti pure meno intensa. Poi però nell'ultima mezzora dà dimostrazione del fatto che è in condizioni ottimali, perché quando gli avversari non hanno più fiato i suoi giocatori continuano a correre. Mezzo punto in più perché la pareggia con una sua scelta: fuori Kolasinac, dentro Brescianini.
Carnesecchi 6,5 - Un altro weekend in cui dimostra di essere tra i migliori portieri del nostro campionato. La doppia parata in avvio su Castellanos è da grande numero uno.
Djimsiti 6 - Deve correre tanto per seguire i tanti movimenti degli attaccanti della Lazio. A volte perde un po' le misure, ma la prova è sufficiente.
Hien 5 - Non gliene va una dritta. Perde il duello con Castellanos sull'1-0, si fa ubriacare da Nuno Tavares poco dopo e si prende un giallo che porta Gasperini a sostituirlo all'intervallo. Dal 46' Kossounou 6 - Si prende pure qualche rischio, ma resta efficace. Un buon tempo.
Kolasinac 5,5 - Non comincia bene, con un paio di errori (tecnici e di concetto) sulla pressione della Lazio e nel posizionamento. Meglio nella ripresa. Dall'84' Brescianini 7 - Al posto giusto, al momento giusto: dopo quattro minuti della sua partita arriva il gol del pareggio che salva l'Atalanta dalla sconfitta. Non male.
Bellanova 6 - Il duello ad altissima velocità con Nuno Tavares è entusiasmante. A volte lo vince lui, altre l'avversario: ai punti un pareggio.
De Roon 5,5 - Si fa mettere in mezzo dalla Lazio nell'azione del gol di Dele-Bashiru: è lui a perderselo. Fa fatica a prendere le misure e rimane spaesato per quasi tutto il tempo.
Ederson 6,5 - Interno, esterno, alto, basso: anche oggi è l'uomo-ovunque. Tiene testa alla grande prestazione del centrocampo avversario.
Zappacosta 6 - Tra i meno peggio del primo tempo dell'Atalanta. Qualche giocata di fino, tanta corsa e parecchio impegno nel duello con Marusic. Dal 46' Cuadrado 6 - Pochi minuti e ha un'occasione enorme, da due passi, che di testa cestina. Ma è più pungente di Zappacosta e i suoi cross sono insidiosi.
Pasalic 5 - Costretto a rimanere piuttosto in basso, lui che dovrebbe giocare trequartista/falso 9, s'incupisce e comincia pure a sbagliare. Si vede poco. Dal 56' Samardzic 5,5 - Non un grande impatto. Sì, è subito in partita, ma gli manca precisione.
De Ketelaere 5 - Con l'Empoli era stato l'MVP, oggi non si accende mai. L'Atalanta predilige l'altra fascia e lui finisce per estraniarsi dalla partita. Un fantasma. Dal 65' Zaniolo 6,5 - Entra bene, si mette a combattere, mette lo zampino nell'azione del gol: un'ottima mezzora.
Lookman 7 - Sarà anche una serata meno brillante del solito, ma è un dato di fatto che gli unici pericoli per la porta di Provedel nascono dai suoi piedi. Una bella parata di Provedel, un salvataggio di Pellegrini sulla linea, un palo: per tutte queste ragioni non trova il gol. Insomma, gli gira pure male. Poi a due minuti dalla fine ci mette il bell'assist per l'1-1 di Brescianini e si prende la palma di migliore dei suoi.
Gian Piero Gasperini 6 - In casa della Lazio si può pareggiare, per carità, ma per oltre un'ora l'Atalanta non è la solita Atalanta: più in confusione, meno in palla, a tratti pure meno intensa. Poi però nell'ultima mezzora dà dimostrazione del fatto che è in condizioni ottimali, perché quando gli avversari non hanno più fiato i suoi giocatori continuano a correre. Mezzo punto in più perché la pareggia con una sua scelta: fuori Kolasinac, dentro Brescianini.
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