L'Atalanta e i riscatti: scommessa Zaniolo, per la Dea preventivo da 70 milioni

Sono quasi settanta i milioni di euro che l'Atalanta dovrà investire la prossima estate per esercitare il riscatto dei quattro elementi oggi in prestito alla corte di Gian Piero Gasperini. Certo quello di Marco Brescianini, che è anche il meno oneroso. Da valutare il destino di Kossounou, l'unico calciatore in cui non è previsto l'obbligo ma il diritto di riscatto. Nicolò Zaniolo è stato definito una "scommessa" dallo stesso Gasp: al raggiungimento del 60 per cento delle presenze stagionali scatterà l'obbligo di riscatto dal Galatasaray.

Rilevante a livello economico anche il quadro dei giocatori attualmente in prestito in altri club. Il possibile incasso totale arriva a circa 46 milioni di euro. Saluteranno definitiva sia El Bilal Touré e Juan Musso, per i quali è stato concordato l'obbligo di riscatto. Alto il costo di Roberto Piccoli: se il Cagliari vorrà confermarlo dovrà investire 12 milioni di euro.

In entrata
Odilon Kossounou: diritto di riscatto, 25 milioni di euro.
Lazar Samardzic: obbligo di riscatto condizionato, 20 milioni di euro più 5 di bonus.
Nicolò Zaniolo: obbligo di riscatto condizionato al numero di presenze, 15,5 milioni di euro più 2 di bonus.
Marco Brescianini: obbligo di riscatto, 10 milioni di euro.

In uscita
El Bilal Touré: obbligo di riscatto, 18 milioni di euro più 2 di bonus e il 15 per cento sull'eventuale futura rivendita.
Juan Musso: obbligo di riscatto, 7 milioni di euro.
Pierluigi Gollini: diritto di riscatto, 3,5 milioni di euro.
Roberto Piccoli: diritto di riscatto, 12 milioni di euro.
Michel Dopo: diritto di riscatto, 4 milioni di euro.