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Il più felice dopo Atalanta-Fiorentina era Spalletti. A segno entrambi i suoi due centravanti
Tra gli spettatori più interessati della sfida di ieri tra Atalanta e Fiorentina c'era sicuramente il commissario tecnico Luciano Spalletti. D'altronde sul prato del Gewiss Stadium si fronteggiavano i due principali candidati a vestire la maglia azzurra e guidare dal centro il reparto offensivo della sua Italia: da una parte Mateo Retegui, dall'altra Moise Kean.
Sarà stato sicuramente contento di vederli andare a segno entrambi già nel primo tempo di una partita ricca di gol, sarà il più felice, nel caso, di avere l'imbarazzo della scelta e di avere mille dubbi su a chi affidare la guida dell'attacco per la sua Nazionale. Ha aperto le danze l'italo-argentino con il gol del momentaneo 1-1 per l'Atalanta, gli ha risposto pochi giri d'orologio dopo il viola ex Juventus siglando l'illusorio sorpasso.
Voto 7 in pagella su TMW, per entrambi. Su Retegui questo il giudizio: "Chiamatelo continuità. È rimasto a secco solo e soltanto a San Siro (dove ha sfiorato due volte il gol), poi in totale ha segnato 4 reti in 4 partite. Medie incoraggianti anche in chiave nazionali, ora è chiamato alla risposta con l’Arsenal". Stessa valutazione, ma con annotazioni differenti, per Kean: "È in una forma incredibile, ma soprattutto è il bomber che mancava. Da solo mette in crisi tutta la difesa bergamasca, per poco non segna pure il secondo gol".
Sarà stato sicuramente contento di vederli andare a segno entrambi già nel primo tempo di una partita ricca di gol, sarà il più felice, nel caso, di avere l'imbarazzo della scelta e di avere mille dubbi su a chi affidare la guida dell'attacco per la sua Nazionale. Ha aperto le danze l'italo-argentino con il gol del momentaneo 1-1 per l'Atalanta, gli ha risposto pochi giri d'orologio dopo il viola ex Juventus siglando l'illusorio sorpasso.
Voto 7 in pagella su TMW, per entrambi. Su Retegui questo il giudizio: "Chiamatelo continuità. È rimasto a secco solo e soltanto a San Siro (dove ha sfiorato due volte il gol), poi in totale ha segnato 4 reti in 4 partite. Medie incoraggianti anche in chiave nazionali, ora è chiamato alla risposta con l’Arsenal". Stessa valutazione, ma con annotazioni differenti, per Kean: "È in una forma incredibile, ma soprattutto è il bomber che mancava. Da solo mette in crisi tutta la difesa bergamasca, per poco non segna pure il secondo gol".
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