Atalanta, si riparte da Zingonia: il punto sugli infortunati
Ripresa degli allenamenti domani per la Dea: Gasperini prepara la trasferta di Udine mentre Retegui e Cuadrado restano sotto osservazione.
IL RITORNO A ZINGONIA
Dopo qualche giorno di pausa concesso da Gian Piero Gasperini, l’Atalanta è pronta a tornare al lavoro. Domani pomeriggio la squadra riprenderà gli allenamenti al Centro Bortolotti di Zingonia per iniziare a preparare la sfida di sabato contro l’Udinese. Sarà il primo impegno del 2025 in campionato, una trasferta che segna l’inizio di un mese ricco di appuntamenti: sette partite in soli 21 giorni. Una sfida logistica e fisica che richiederà attenzione massima a ogni dettaglio, a partire dalla gestione degli infortunati.
PRUDENZA PER RETEGUI E CUADRADO
Tra i temi centrali della settimana c’è il recupero di Mateo Retegui e Juan Cuadrado. L’attaccante argentino, fermo dal 22 dicembre a causa di una lesione al retto femorale della coscia sinistra, continua a seguire un percorso di recupero graduale. Con un calendario così denso di impegni, il rischio di affrettare i tempi sarebbe troppo alto. Più probabile che Retegui possa tornare in campo contro la Juventus il 14 gennaio o, in alternativa, contro il Napoli il 18. Stesso approccio per Juan Cuadrado, vittima di una lesione fasciale al bicipite femorale destro. Anche per il colombiano il rientro sarà valutato giorno per giorno, seguendo la massima prudenza per evitare ricadute.
VERSO UDINE: LA DEA RICARICA LE ENERGIE
Con i due giocatori ancora indisponibili, Gasperini si affiderà alle alternative già collaudate per affrontare l’Udinese. La sfida contro i friulani sarà un importante banco di prova per verificare lo stato di forma della squadra dopo la pausa e impostare al meglio il resto del mese, che vedrà l’Atalanta impegnata su più fronti, tra campionato e coppe.
FOCUS SUL PRESENTE, MA CON LO SGUARDO AL FUTURO
L’Atalanta è consapevole della complessità del periodo che l’aspetta, ma affronta il nuovo anno con determinazione. La gestione oculata del gruppo e la capacità di sfruttare ogni risorsa saranno fondamentali per mantenere alto il livello competitivo. La sfida di Udine è solo il primo passo, ma Gasperini e i suoi sono pronti.