Pasalic in conferenza: "La forza dell’Atalanta è il cuore, la testa e un gruppo unito da anni"
Mario Pasalic, uno dei pilastri dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa - trasmessa da BergamoTV - dopo il successo sofferto ma fondamentale contro l’Empoli per 3-2. Con una prestazione generosa, il croato ha ricoperto un ruolo chiave, adattandosi alle esigenze della squadra e contribuendo al prosieguo della straordinaria striscia di 11 vittorie consecutive. Nel suo intervento ha parlato di tattica, della crescita della squadra e del peso delle responsabilità condivise con i senatori del gruppo. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Mario, una vittoria che conferma il grande momento dell’Atalanta. Quali sono state le difficoltà di stasera e cosa ha fatto la differenza?
"Sapevamo già prima della partita che sarebbe stata dura. L’Empoli è una squadra che sa giocare a calcio, anche se sta attraversando un momento difficile con i risultati. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto davanti, creando poche occasioni, ma siamo stati bravi a reagire nella ripresa. Dopo il 2-2 non ci siamo accontentati, abbiamo cercato con determinazione il terzo gol e, alla fine, penso che abbiamo meritato la vittoria. Questo periodo positivo ci dà grande fiducia e speriamo di continuare così."
Sei a Bergamo da sette anni, hai vissuto tante versioni di questa squadra. Cosa c’è di diverso quest’anno rispetto agli altri?
"Ogni anno abbiamo avuto squadre forti, con grandi giocatori e buoni risultati, ma è vero che in questo periodo della stagione non siamo mai stati così in alto in classifica. La vittoria in Europa League a Dublino ci ha dato una consapevolezza diversa: ci siamo resi conto di essere davvero una squadra forte, con qualità sia individuali che collettive. Quando inizi a vincere tante partite di fila, cresci in fiducia, e questo si riflette in tutto ciò che fai in campo."
Hai giocato al posto di de Roon e in alcune situazioni ti sei spostato molto, anche sulla destra. Qual è il ruolo in cui ti senti più a tuo agio?
"Dipende sempre dalla partita e dagli avversari. Sono un centrocampista con caratteristiche offensive, ma mi adatto a ciò che serve alla squadra. Oggi, per esempio, dovevo seguire un centrocampista dell’Empoli che si inseriva spesso, quindi ho dovuto sacrificarmi un po’. Cerco sempre di fare del mio meglio, anche se a volte non tutto riesce come vorrei. La cosa importante è essere pronti per aiutare la squadra in qualsiasi situazione."
Gasperini ha detto che ci avete messo il cuore, oltre alla testa. Tu e altri veterani come Toloi e Djimsiti siete l’anima di questa squadra. Quanto è importante il vostro ruolo nello spogliatoio?
"Spero che il nostro contributo sia importante. Essere qui da tanto tempo ci dà una responsabilità maggiore, sappiamo bene cosa significa indossare questa maglia e giocare per questi tifosi straordinari. Cerchiamo di trasmettere questo senso di appartenenza ai nuovi arrivati, spiegando loro subito cosa significa lavorare duro e mantenere i piedi per terra. Negli anni abbiamo alzato il livello del club e vogliamo continuare a farlo, con l’aiuto di tutti."
Mario Pasalic rappresenta perfettamente l’Atalanta di oggi: versatile, determinata e consapevole dei propri mezzi. Le sue parole rispecchiano l’anima di un gruppo che, con umiltà e lavoro, ha saputo trasformarsi in una squadra vincente. "La vittoria di stasera è il risultato del nostro spirito di sacrificio e della voglia di non mollare mai," ha concluso Pasalic, guardando già al prossimo impegno.
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