
Il Lecce ferito cerca l'impresa impossibile a Bergamo
Non sarà una partita normale quella che il Lecce si appresta ad affrontare questa sera contro l’Atalanta. La squadra salentina, segnata emotivamente dalla tragica scomparsa del suo storico fisioterapista Graziano Fiorita, si presenta a Bergamo ancora sotto shock, con una ferita profonda che va ben oltre il calcio giocato. È impossibile non tenere conto del clima pesante e surreale che accompagnerà l’incontro.
UN VIAGGIO LAST MINUTE - La trasferta a Bergamo, organizzata frettolosamente solo questa mattina dopo due giorni trascorsi lontano dai campi di allenamento, non aiuta certo la preparazione dei giallorossi. Con soli tre punti raccolti nelle ultime dieci partite (3 pareggi e 7 sconfitte), il Lecce arriva alla sfida in condizioni tecniche e mentali precarie, acuite da una situazione di classifica tutt’altro che rassicurante: appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
KRSTOVIC ASSENTE, REBIC TITOLARE - Sul piano tecnico, la principale difficoltà è rappresentata dalla pesante assenza per squalifica di Nikola Krstovic, vero trascinatore offensivo della squadra con 10 gol su un totale di appena 23 segnati. Al suo posto giocherà Ante Rebic, attaccante di grande esperienza ma con caratteristiche profondamente diverse rispetto al montenegrino. Rebic preferisce partire da lontano, svariare e creare spazi piuttosto che occupare stabilmente l'area di rigore avversaria.
GIAMPAOLO TRA SOLIDITÀ E ATTENZIONE DIFENSIVA - La scelta tattica di Marco Giampaolo potrebbe essere influenzata proprio dall’assenza di Krstovic: il tecnico potrebbe rinunciare al classico 4-2-3-1, preferendo un più prudente 3-5-2, già sperimentato in partite impegnative, come quella contro la Juventus. Un modulo più coperto per contenere la spinta offensiva dell’Atalanta e sfruttare eventuali spazi con rapide ripartenze.
FIAMMATE DAGLI ESTERNI, SPERANDO IN HELGASON - Se è vero che numeri e statistiche sono impietosi con il Lecce (peggior attacco della Serie A con 23 reti e terza peggior difesa con 57 gol subiti), è altrettanto vero che la squadra salentina sa esprimere trame di gioco interessanti, specialmente sugli esterni - scrive L'Eco di Bergamo, presentando i salentini -. Pierotti e Tete Morente sono giocatori di qualità e creatività, mentre dalla panchina la velocità di Konan N’Dri e Banda può cambiare il volto delle partite. Decisivi saranno anche gli inserimenti centrali di Helgason, abile a trovare il tempo giusto per inserirsi e creare pericoli.
UNA NOTTE DIFFICILE, MA IL CALCIO RISERVA SORPRESE - Quella di Bergamo sembra una missione impossibile, resa ancora più difficile dal peso psicologico della tragedia che ha colpito il gruppo. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta. E proprio quando sembra non esserci via d'uscita, può riservare sorprese clamorose. Il Lecce proverà a raccogliere tutte le forze rimaste, anche quelle nascoste, per regalarsi almeno una notte di speranza e dignità.
La testa e il cuore altrove, ma la salvezza chiama: il Lecce deve reagire, nonostante tutto.







