
L'Atalanta al bivio: sogno sfumato o miracolo in extremis?
La caduta al Gewiss Stadium contro l’Inter fa male, molto più di quanto dicano i numeri della classifica. Perché tre punti persi possono essere recuperati, ma lo 0-2 maturato domenica sera ha detto qualcosa in più: è una sentenza, forse definitiva, su questa Atalanta che sogna in grande ma inciampa sempre al momento decisivo.
IL PESO DEL FUTURO INCERTO
Annunciare il possibile addio di Gasperini con così largo anticipo può essere stato un errore strategico. Quando una squadra lotta per lo Scudetto o per la Champions, la guida tecnica dev’essere il punto di riferimento assoluto, non una variabile impazzita. Con un piede fuori da Bergamo e il possibile pensiero rivolto alla Roma, Gasperini rischia di essere un comandante che già immagina il prossimo porto. E i giocatori, per quanto siano professionisti, possono assorbire inevitabilmente questa atmosfera.
LA CHAMPIONS È OBBLIGATORIA
Adesso il compito vero dell’Atalanta è mantenere salda la presa sulla qualificazione alla prossima Champions League. Un risultato che sarebbe comunque storico, nonostante il retrogusto amaro dello Scudetto che sta scivolando via. Bologna e Juventus sono lì, a contendersi con i nerazzurri un traguardo che vale prestigio, soldi e continuità del progetto sportivo. Mollare adesso sarebbe imperdonabile.
UNA SCOSSA IMMEDIATA
All’Atalanta serve subito una reazione, sul campo e nello spogliatoio. La forza di questa squadra è sempre stata il gioco, l'identità, quella voglia incessante di sorprendere gli avversari. Per evitare che il finale di stagione diventi una lenta agonia, occorre ripartire subito, riscoprendo lo spirito che per anni ha permesso di vivere ben al di sopra delle aspettative iniziali.
UN ULTIMO REGALO DI GASP
In fondo, è proprio questo l’ultimo regalo che Gasperini potrebbe lasciare alla città: chiudere con un’impresa, regalando un ultimo sorriso al pubblico bergamasco. Lo Scudetto ora sembra una chimera, ma la Champions è lì, alla portata, e sarebbe il saluto più bello possibile. L’Atalanta ha un appuntamento con la sua storia recente, la più luminosa di sempre: sarebbe un peccato non presentarsi puntuali.







