
Atalanta, a Zingonia si lavora in emergenza
È stato un allenamento decisamente atipico quello di ieri a Zingonia per l’Atalanta. Con appena quattro giocatori di movimento disponibili (Toloi, Zappacosta, Brescianini e de Roon), più i tre portieri Carnesecchi, Rui Patricio e Rossi, Gasperini ha lavorato con una rosa ridotta ai minimi termini. Tra infortuni da recuperare e calciatori impegnati con le rispettive nazionali, la squadra nerazzurra è temporaneamente divisa in tre gruppi distinti.
SETTE INFERMERIA
Sono sette i giocatori che stanno cercando di recuperare dai rispettivi infortuni - fa il punto L'Eco di Bergamo -. Se Sulemana è già tornato a correre sul campo, pur da solo, prosegue invece il percorso terapeutico degli altri acciaccati: Retegui, tornato in anticipo dalla nazionale per una lesione all’adduttore lungo, è il nome più caldo e più delicato. Il colombiano Cuadrado, invece, è ancora alle prese con la lesione muscolare al bicipite femorale rimediata contro la Juventus e proverà un recupero lampo per Firenze.
CHI NON CI SARÀ
Cinque, invece, i nomi già sicuramente assenti per il match di domenica 30 marzo al Franchi contro la Fiorentina. Oltre allo squalificato Ederson – impezzato fino a mercoledì notte con il Brasile – anche Posch e Kossounou dovranno restare ai box almeno fino a fine aprile. Scamacca e Scalvini, infine, non torneranno prima della prossima stagione.
SI RIPARTE MARTEDÌ
L’Atalanta ha ora due giorni di riposo completo, domenica e lunedì, poi martedì pomeriggio è fissata la ripresa degli allenamenti, quando inizieranno a rientrare a Zingonia i primi nazionali. Da quel momento Gasperini comincerà davvero a capire su chi potrà contare in vista della delicata trasferta toscana, dove lui stesso non potrà guidare la squadra dalla panchina per squalifica.







