
Zappacosta lancia la sfida all’Inter: "Lo Scudetto è possibile, siamo nel nostro momento migliore"
Tra ambizioni personali, record europei e la nascita del figlio Edoardo, ecco tutte le parole di Davide Zappacosta alla vigilia della partita decisiva per il campionato si confida a 360° alle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Un episodio curioso riguarda Diego, suocero di Zappacosta, simpatizzante interista. Alla domanda su come vivrà il match, l’esterno atalantino sorride: «In realtà mio suocero tifa Atalanta ogni volta che gioco io, anche se il cuore è un po’ interista. Domenica non ci saranno dubbi, sosterrà i nostri colori».
PAPÀ A 32 ANNI: MATURITÀ E CONSAPEVOLEZZA
A fine marzo nascerà Edoardo, e Zappacosta diventerà papà. «È un’emozione enorme, che arriva in un momento della vita in cui mi sento davvero completo. Non credo alla storia della rinascita sportiva: ho avuto sempre momenti alti e bassi, ma oggi sono sicuramente migliorato sotto tanti aspetti. Certo, non ho la freschezza dei vent'anni, però compenso con una maturità e una lettura del gioco diverse, più profonde».
LA SUA MIGLIOR STAGIONE DI SEMPRE
A livello personale, Zappacosta sta vivendo una stagione da record, seppur ci sia il ricordo indelebile della scorsa Europa League conquistata con la Dea: «Quella coppa resta unica, ma in termini personali questa è probabilmente la mia stagione migliore. Ogni anno parto con la volontà di migliorare, e questa volta i numeri mi stanno dando ragione».
DAVANTI AI TOP D’EUROPA
I dati lo dicono chiaramente: solo Hakimi (Psg) e Grimaldo (Leverkusen) hanno prodotto più gol e assist tra gli esterni difensivi. «Essere in cima a certe classifiche mi fa capire quanto io sia stato costante e soprattutto utile alla squadra. Trovarmi davanti a gente come Alexander-Arnold e Dumfries è gratificante e stimolante».
INTER TABÙ PERSONALE, OCCASIONE PER SFATARE
La partita di domenica è speciale anche per Zappacosta, che contro l’Inter non ha mai vinto né segnato: «Undici partite senza un successo e senza reti o assist contro i nerazzurri milanesi sono troppe. Spero di sfatare questa statistica proprio
domenica, magari con un gol che potrebbe avere un peso enorme per la stagione».
LA FASCIA SINISTRA, SCOPERTA DA CONTE
Zappacosta parla anche del suo ruolo attuale sulla fascia sinistra, una posizione dove può esprimersi in modo diverso: «Qui mi trovo bene, riesco a giocare sfruttando più la tecnica e meno la velocità. Fu Conte a provarmi per primo lì, durante una gara di Champions con il Chelsea contro l'Atletico Madrid. Quando poi tornai a Bergamo, dopo l’esperienza con il Genoa, ero già pronto».
ASSENZA DI DIMARCO? L’INTER RESTA FORTISSIMA
Sull’assenza pesante di Dimarco per l’Inter, Zappacosta è prudente: «Certamente è una mancanza importante per loro, visto che Federico ha spesso fatto la differenza. Però l’Inter ha una rosa profondissima e può gestire qualsiasi emergenza senza problemi».
IL SEGRETO DIFENSIVO DELLA DEA
Dopo cinque partite senza subire reti, Zappacosta svela il segreto di questa solidità: «La nostra forza difensiva deriva dal concetto base del gioco di Gasperini: tutti devono difendere, tutti devono attaccare. Lavoriamo ogni partita in modo diverso, ma questa filosofia ci permette di giocare in sicurezza e dare fiducia ai nostri attaccanti».
IL GOL ALLA JUVE E LE ROTAZIONI PERFETTE
Riferendosi al suo gol contro la Juventus, lo descrive come sintesi perfetta delle idee di Gasperini: «È stato bellissimo perché ha racchiuso tutto ciò che prepariamo durante la settimana: una triangolazione tra difensori, con movimenti per sorprendere. Quando certe cose riescono, è molto soddisfacente».
LA FORZA RITROVATA SENZA COPPE
Secondo Zappacosta, non giocare ogni tre giorni sta aiutando la squadra a recuperare brillantezza fisica: «Giocare spesso, soprattutto in Europa, ti dà adrenalina e abitudine, ma adesso possiamo allenarci bene e recuperare al meglio. È un vantaggio, anche se ovviamente avremmo preferito continuare in Champions League».
L’ABBRACCIO GASPERINI-LOOKMAN
Sull’abbraccio tra Gasperini e Lookman, dopo qualche tensione passata, Zappacosta chiarisce: «È stato un bel gesto, ma come ha spiegato il mister sono cose normali in una stagione lunga. È tutto risolto, nello spogliatoio c'è grande serenità».
SCUDETTO, SOGNO LEGITTIMO
Quando Gasperini ha pronunciato la parola scudetto, l’esterno nerazzurro non si è stupito: «Non è follia parlarne ora, perché se siamo in corsa a marzo non è casuale. Sarebbe assurdo non provarci. Noi siamo felici del percorso, ma non siamo certo appagati».
INTER LA PIÙ FORTE D’EUROPA?
Infine, riconosce il valore assoluto dell’Inter: «Probabilmente è la squadra più forte non solo in Italia, ma tra le prime tre o quattro in Europa. È affascinante affrontare una sfida del genere, anche perché stavolta siamo davvero al nostro massimo».
LA NOTTE PERFETTA PER SFATARE IL TABÙ
Zappacosta conclude con determinazione e ottimismo alla rosea: «Questa partita arriva al momento giusto. Abbiamo perso sette volte di fila con loro, ma questa cosa non ci preoccupa, anzi ci motiva. Abbiamo analizzato le sconfitte e stavolta vogliamo ribaltare la storia. Ce lo meritiamo, lo merita la città di Bergamo: sarà una notte speciale».







