Dea, senti Papu Gomez: "L’Atalanta può puntare in alto, ma lo scudetto è una sfida di perfezione"
Alejandro "Papu" Gomez, ex capitano dell'Atalanta e oggi campione del mondo con l’Argentina, si racconta ai microfoni de L’Eco di Bergamo. Tra ricordi del passato, analisi del presente e proiezioni sul futuro, il Papu riflette sul sogno scudetto della Dea e sui progressi della squadra di Gasperini. Con il carisma che lo contraddistingue, Gomez non nasconde il suo amore per Bergamo e per un club che, a suo dire, ha ormai la maturità per competere ai massimi livelli.
Papu, l’Atalanta può vincere lo scudetto?
"Per puntare al titolo, servono almeno 85 punti, che significano pochissimi errori in una stagione. Il record della Dea è 78 punti, quindi superare quella soglia non sarà facile. Ma quest’anno la quota potrebbe essere più bassa: non vedo corazzate imbattibili. L’Atalanta ha una rosa solida e può giocarsela, ma tutto dipenderà dalla gestione delle energie tra campionato, Champions e Coppa Italia."
Come vede l’Inter e le altre avversarie?
"L’Inter è ancora la più forte, ma non ha lo stesso impatto della scorsa stagione. Dopo di loro vedo l’Atalanta: è una squadra fatta e completa, più del Napoli, del Milan o della Juve, che è ancora in costruzione. Anche la Lazio sta facendo bene, ma non è a certi livelli. Questo può essere un anno speciale per la Dea."
Lei ha sfiorato il sogno scudetto nel 2020. Quanto è stato vicino?
"Quell’anno, con il lockdown, fu una stagione anomala. Ricordo una partita contro la Juve a Torino: stavamo giocando a memoria, eravamo impressionanti. Dominammo il primo tempo e passammo in vantaggio, ma finì 2-2. Se avessimo vinto, saremmo stati davvero in corsa. Dopo quel pareggio, mollammo un po’, complice il fatto che avevamo già la Champions in tasca."
Il Papu è convinto: l’Atalanta di oggi ha tutto per essere protagonista. "È una squadra diversa rispetto alla mia: più fisica, più completa e con una rosa più ampia." Per Gomez, la strada è in salita, ma la Dea ha gli strumenti per sognare in grande.