Fin qui la miglior Atalanta di Gasperini (in proiezione): dove può arrivare la Dea?
La vittoria in rimonta contro l’Udinese è valsa il sesto successo consecutivo all’Atalanta, nonché il momentaneo secondo posto in classifica ad un solo punto dal Napoli. L’avvio di stagione dei nerazzurri, malgrado le difficoltà iniziali (3 ko nelle prime cinque giornate), è stato estremamente positivo. Dal punto di vista statistico, durante la gestione Gasperini, nei primi dodici turni di campionato, la Dea aveva fatto meglio (27 punti) solo una volta, due stagioni fa. Anche allora era seconda in classifica e, curiosamente, in vetta c’era sempre il Napoli.
Proiezione da record
Con 25 punti raccolti in 12 giornate, l’Atalanta vanta una media pari a 2,08 punti per partita; qualora i nerazzurri dovessero riuscire a tenere questo ritmo, potrebbero chiudere il campionato a quota 79 punti, migliorando il bottino ottenuto nelle stagioni 2019/20 e 2020/21 (78 punti, con una media di 2,05 per gara).
In realtà, considerando solo le prime 12 giornate di tutti i campionati disputati con Gasperini in panchina, il ‘picco’ si registra nel 2022/23, con una media di 2.25 punti. Il calo accusato nel prosieguo di stagione (testimoniato dalla media punti finale di 1,68) si è poi tradotto nel 5° posto finale. Vero è che il secondo posto parziale del novembre 2022 si fondava su una spiccata solidità difensiva (solo 8 gol al passivo, miglior dato della gestione Gasperini nelle prime 12 partite), a riprova di come subire pochi gol sia la chiave per competere ad altissimi livelli.
Le 15 reti subite quest’anno, invece, sono in linea con il rendimento degli anni precedenti; l’Atalanta di ‘Gasp’, infatti, tende a concedere molto agli avversari, specie a inizio campionato, quando i meccanismi difensivi non sono ancora registrati al meglio e i nuovi innesti non hanno ancora completato l’assimilazione dei principi di gioco del tecnico. Se si escludono gli ultimi due tornei (22/23 e 23/24), dopo 12 gare l’Atalanta ha subito almeno 13 gol, con un massimo di 18, curiosamente proprio nelle sue due stagioni migliori (2019/20 e 2020/21).
I pronostici: Champions o qualcosa di più?
Un avvio di stagione equilibrato come non mai, con ben sei squadre compresse nello spazio di soli 2 punti, non può che alimentare sogni e speranze, anche oltre la qualificazione alla prossima Champions League. A lungo andare, l’impegno europeo potrebbe incidere sul percorso in campionato, così come la Supercoppa Italiana in programma a inizio gennaio, che intensificherà ulteriormente il calendario nerazzurro.
Tante variabili rendono complesse le previsioni a lungo termine; al contempo, stando ai pronostici dei principali bookmaker tra cui Betway, portale specializzato in scommesse calcio, la Dea è tra le favorite per la vittoria finale dopo Inter, Napoli e Juventus. Le agenzie sono più fiduciose, invece, nel rendimento di Mateo Retegui, papabile capocannoniere del torneo. In effetti, i gol dell’ex Genoa hanno fin qui contribuito a fare dell’attacco atalantino il migliore del campionato (31 gol, 5 più dell’Inter); di segno opposto, invece, il dato sui gol subiti (15, come il Monza penultimo). In proiezione, a fine campionato sarebbero 47 i gol al passivo, troppi per coltivare sogni tricolore ma non certo per confermare un piazzamento utile per disputare la Champions League anche la prossima stagione.
In conclusione, se sognare non costa nulla, è pur vero che sono altre le squadre chiamate a sostenere il peso delle aspettative di vittoria (l’Inter campione in carica, oltre a Juventus e Napoli). L’Atalanta può guardare al futuro con fiducia, attendendo senza patemi il rientro di una pedina importante come Gianluca Scamacca, il cui contributo potrebbe risultare prezioso per lo sprint finale in campionato e, chissà, magari anche in Champions League.