Carnesecchi è deciso: "Voglio giocare sempre e l'Atalanta è casa mia"
Il giovane portiere dell’Atalanta Marco Carnesecchi si racconta anche sul piano personale, tra il legame con Bergamo e il desiderio di continuare a crescere. La sua carriera, già ricca di traguardi, sembra solo all’inizio, ma la concentrazione resta alta: «Ho ancora tanto da imparare.»
Quest’anno è stato designato come titolare indiscusso. Questo ha cambiato qualcosa nel suo approccio?
«Giocare con continuità mi permette di avere una preparazione e una sicurezza maggiori, ma non bisogna mai abbassare la guardia - spiega a L'Eco di Bergamo -. Se pensi di essere arrivato, è proprio lì che perdi tutto. Io sono ancora all’inizio, mi sento carico e pronto a dare il massimo in ogni partita.»
Come vive il rapporto con il vice Rui Patricio?
«È un professionista incredibile e una persona fantastica. Gli chiedo spesso consigli, perché ha un’esperienza immensa. Avere un compagno come lui è un’opportunità unica per crescere.»
Il sogno azzurro resta nei suoi obiettivi?
«Assolutamente. Tornare in Nazionale è una grande motivazione, ma tutto passa dalle prestazioni con l’Atalanta. Per ora il mio focus è tutto qui.»
Chi è il portiere che ammira di più?
«Courtois è straordinario, ma Buffon resterà sempre il mio modello. Ho cercato di imitarlo fin da quando ero bambino.»
Come si sente a Bergamo? Si vede qui a lungo termine?
«L’Atalanta è casa mia - confida al quotidiano bergamasco -. È grazie a questa società che sono cresciuto e diventato il portiere che sono oggi. Mi piacerebbe restare a lungo, ma nel calcio non si può mai sapere. Per ora penso solo a fare bene qui.»
Ha qualche rimpianto per il tempo passato lontano da Bergamo, in prestito?
«No, anzi. La gavetta mi è servita moltissimo per maturare. Quando sono tornato, ero pronto per affrontare il livello richiesto dall’Atalanta. Ora sento di poter dare tutto per questa maglia.»
Marco Carnesecchi è il simbolo della solidità di un’Atalanta sempre più consapevole dei propri mezzi. Il giovane portiere guarda avanti con la determinazione di chi sa che il meglio deve ancora venire: «Lavoro ogni giorno per migliorarmi. Non ci poniamo limiti, perché sappiamo che i sogni, con il sacrificio, possono diventare realtà.», ha concluso.