Monza all’esame Atalanta: una trasferta per sfidare i giganti
La sfida di questa sera al Gewiss Stadium segna l’inizio di un periodo decisivo per il Monza, che si trova a soli due punti dalla zona retrocessione e con un trittico di partite di altissimo livello all’orizzonte: Atalanta, Milan e Lazio. Per la squadra di Alessandro Nesta, si tratta di affrontare una vera e propria montagna, iniziando proprio dalla trasferta bergamasca. Il Monza, reduce da un inizio di stagione poco entusiasmante, dovrà sfoderare una prestazione grintosa e cinica per strappare punti preziosi.
MONZA IN DIFFICOLTÀ: SERVONO PUNTI E FIDUCIA
Con soli otto punti in classifica - presenta l'avversario L'Eco di Bergamo -, il Monza deve lottare per staccarsi dalla zona rossa. Dopo un pareggio deludente contro il Venezia, i biancorossi si trovano ad affrontare una delle squadre più in forma del campionato, l'Atalanta, che occupa i piani alti della classifica con il doppio dei punti. Vincere sembra un’impresa ardua, ma anche un pareggio rappresenterebbe una spinta morale importante. Le statistiche confermano le difficoltà offensive del Monza, che finora ha segnato solo 10 gol, contro i 24 degli avversari di stasera.
UNA SQUADRA RIDIMENSIONATA DOPO BERLUSCONI
L’addio di Silvio Berlusconi ha lasciato un segno profondo nella gestione della squadra. Se negli anni passati il Monza poteva contare su investimenti significativi, quest’anno il mercato estivo è stato più sobrio. Adriano Galliani, pur restando alla guida del club, non ha avuto la stessa libertà di spesa del passato. Le recenti trattative per una possibile cessione del pacchetto azionario sono state respinte, ma l'ombra di un futuro incerto aleggia sulla squadra. Il mercato ridimensionato si riflette anche nella scelta di un tecnico giovane e meno esperto come Alessandro Nesta, chiamato a sostituire Raffaele Palladino, approdato alla Fiorentina.
CENTROCAMPO IN SOFFERENZA E L'ASSENZA DI BONDO
A centrocampo, il Monza fatica a trovare un punto di riferimento stabile. Il capitano Matteo Pessina, da cui ci si aspettava molto, sta offrendo prestazioni sottotono, mentre il dinamico Bondo, squalificato, sarà assente contro l’Atalanta. Probabile la scelta di schierare Bianco, ex pupillo di Nesta ai tempi della Reggiana, ma il centrocampo brianzolo appare comunque meno brillante rispetto a quello delle scorse stagioni.
PROBLEMI OFFENSIVI: POCHI TIRI IN PORTA E TROPPA DIPENDENZA DA DJURIC
Uno dei punti deboli del Monza è la prevedibilità del suo gioco offensivo. Con solo dieci gol all'attivo, la squadra di Nesta soffre di un attacco poco incisivo, affidandosi spesso alle palle alte per Djuric, centravanti fisico ma poco mobile. Dany Mota, miglior marcatore con quattro reti, sta facendo la sua parte, ma il contributo della squadra in fase realizzativa è ancora troppo limitato. Le manovre, spesso lente e poco avvolgenti, non aiutano a creare occasioni.
IL TALENTO DI MALDINI: UN INCERTO PROTAGONISTA
Daniel Maldini, uno dei nomi di spicco nel Monza, ha avuto un inizio di stagione altalenante, complicato da qualche acciacco fisico. Il figlio d’arte ha talento da vendere, ma la sua continuità è ancora un’incognita. Probabilmente partirà dalla panchina anche questa sera, lasciando spazio a Caprari, ma Maldini potrebbe essere l’arma segreta per sbloccare le partite. La sua qualità è un elemento su cui il Monza potrebbe puntare per risalire la classifica, ma la fiducia deve essere costruita partita dopo partita.
ATALANTA: LA FORMAZIONE DA BATTERE
Dall’altra parte, l’Atalanta si presenta come una macchina ben oliata, con tre vittorie consecutive e un attacco tra i più prolifici del campionato. Una vittoria contro il Monza allungherebbe la striscia positiva dei bergamaschi, consolidando la loro posizione nei primi posti della classifica. Per Gasperini, la partita di stasera è un’occasione per prepararsi al meglio per il big match contro il Napoli.
UN TEST DURO PER IL MONZA
La partita contro l’Atalanta rappresenta una sfida complessa per il Monza, ma è anche un'opportunità per dimostrare carattere. Servirà una prestazione coriacea e determinata per cercare di resistere alla forza d'urto della Dea e, perché no, strappare un risultato positivo in trasferta. La speranza dei brianzoli è che questo trittico di fuoco possa forgiare una squadra più compatta e resiliente, pronta a risalire la china.