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“Una partita brutta, un campionato peggio”
Oggi alle 15:00News
di Tutto Ascoli Redazione
per Tuttoascolicalcio.it

“Una partita brutta, un campionato peggio”

Domenico Di Carlo prova a spiegare le scelte e la noia cosmica vista a Sestri Levante: in campo pochi spunti, tanto calcolo e l’ossessione di non prenderle.

Che fosse una partita brutta lo si è capito dopo i primi dieci minuti. Che fosse l’epilogo logico di una stagione storta, anche. Il pareggio sul campo del Sestri Levante ha garantito all’Ascoli la salvezza matematica, ma il resto è stato silenzio. Zero emozioni, poche giocate, tantissimo timore. E Domenico Di Carlo lo ha detto senza girarci troppo attorno: “Una partita noiosa, ma contava il risultato.”

Il tecnico ha poi giustificato le sue scelte di formazione, puntando su Claude Adjapong, Francesco D’Amore e Simone D’Uffizi dal primo minuto. Scelte che non hanno prodotto molto, anche per sfortuna: “Ho dovuto sostituire Simone per un riacutizzarsi del problema fisico che lo aveva già limitato contro la Vis Pesaro. È stato un peccato, ma ogni settimana ho dovuto gestire situazioni difficili e cambi forzati.”

Un Ascoli che si è spento ancora prima di accendersi. Nella ripresa, il passo indietro è stato evidente: “Ci siamo un po’ abbassati, ma è normale con quella pressione addosso. I ragazzi sapevano quanto valesse quel punto e hanno fatto di tutto per ottenerlo.” Tradotto: meglio pareggiare male che rischiare e cadere.

E ora resta solo una tappa: la sfida di domenica prossima al Del Duca contro il Legnago, già retrocesso. “Vogliamo congedarci con una vittoria”, promette Di Carlo. Ma sarà dura scaldare cuori e animi con una stagione che ha lasciato poco o nulla, se non l’amarezza di ciò che poteva essere e non è stato.

Perché si può anche portare la nave in porto, come dice il mister. Ma se ci arrivi con le vele strappate, i remi rotti e l’equipaggio sfiduciato, non c’è nulla di epico in quel traguardo.