Cudini: "Entusiasmo, voglia e determinazione per voltare pagina" | VIDEO
Dopo 18 anni Mirko Cudini è tornato all’Ascoli in veste di allenatore. Arrivato al Picchio Village ieri pomeriggio, si è subito immerso nella nuova realtà, fra allenamenti, video, lavoro con lo staff e con la squadra. Un ritorno, il suo, voluto e desiderato, come racconta il tecnico alla web tv bianconera:
“Quando hai avuto esperienze positive, come è capitato a me in questa piazza, c’è sempre l’ambizione, così come la speranza, di poter tornare. Sono molto orgoglioso e onorato di poter far parte di questa realtà, è un desiderio che si è avverato. E’ scontato dire che qui abbia avuto trascorsi positivi, anche se nei miei tre anni di militanza abbiamo vissuto anche momenti non facili”.
I ricordi tornano a quel 28 agosto 2005 e al gol segnato da Cudini al Del Duca contro il Milan di Mister Ancelotti e di Nesta, Kakà, Rui Costa, Seedorf, Kaladze, Gilardino e Shevchenko:
“Quel gol al Milan fu una sorpresa per tutti, esordire in Serie A con la maglia dell’Ascoli e segnare ad una squadra importante come all’epoca era il Milan ci diede una grande consapevolezza di quello che avremmo potuto fare; è vero che la nostra squadra fu costruita in dieci giorni, ma era il blocco che l’anno precedente aveva dato molto e fu anche grazie a questo che a fine stagione ottenemmo la salvezza”.
Ieri Mister Cudini ha avuto il primo colloquio con la squadra:
“Intanto ringrazio e saluto Mister Di Carlo per il lavoro svolto e per aver lasciato una squadra in buone condizioni, stando ai dati che ho visionato. Alla squadra ieri ho detto che bisogna tirar fuori qualcosa in più sotto il profilo dell’appartenenza e della determinazione, facendo valere l’ambiente Ascoli che l’avversario deve sentire nel venire a giocare in casa nostra. Per rimettere in piedi delle situazioni alcune volte basta poco, questa è una squadra che ha delle buone qualità, ma non possiamo prescindere da questi presupposti, così ho trasmesso il mio entusiasmo, la mia voglia, la mia determinazione”.
Cudini porta con sé due collaboratori, il vice Galuppi e l’allenatore dei portieri Cicioni:
“Con Cicioni la collaborazione è nata con l’inizio della mia esperienza da allenatore, con Galuppi quest’anno. Vedremo se riusciremo ad ampliare l’organigramma, ma per ora sono contento così, sono due figure competenti, importanti e che daranno una mano per risolvere questa situazione”.
Stamane il primo allenamento:
“Trovo una squadra che ha grandissima voglia di fare e una grandissima determinazione, per lo meno quello che ho visto al primo allenamento – aspetto normale quando c’è un cambio di allenatore – ma vorrei vedere anche in futuro attenzione, voglia, determinazione, disponibilità. In questo devo dire che ho feedback positivi, credo che questa squadra abbia queste caratteristiche nelle corde”.
Venerdì arriva un Carpi galvanizzato dalla vittoria del derby con la Spal:
“Abbiamo tre giorni per preparare la partita, vorrei vedere un cambio di atteggiamento e la voglia di fare risultato, a prescindere dall’avversario. Abbiamo alcune defezioni, stiamo valutando delle situazioni, un’idea in testa la ho, vedremo se da qui a venerdì riusciremo a improntare una squadra che si adatti a diverse soluzioni. Vediamo dove i ragazzi riescono a rispondere meglio alle sollecitazioni. Il Carpi sta facendo bene, è reduce dalla vittoria del campionato di Serie D, è una squadra ben collaudata, con un certo tipo di gioco, ha individualità e capacità di fare la partita. Noi dobbiamo avere fiducia in noi stessi e avere quelle letture che ci consentano di mantenere la fiducia durante le partite. Mi auguro che la gente ci aiuterà, a prescindere dal momento, perché c’è bisogno anche di questo. Il Carpi, soprattutto fuori casa, è una squadra molto ostica, quindi dovremo stare molto attenti e dovremo fare la partita”.
Il 2025 non ha ancora regalato vittorie alla compagine bianconera e il tecnico sa bene che bisogna ritrovare la strada giusta:
“La classifica in questo momento dice che siamo nel limbo, a metà fra sotto e sopra, quindi c’è da dare un’impronta ben precisa, serve un cambio di atteggiamento; c’è stato un periodo in cui sembrava che l’Ascoli avesse trovato la strada giusta, poi nelle ultime partite forse qualcosa si è perso e questo qualcosa dobbiamo ritrovarlo con la voglia, la determinazione e il senso di appartenenza, calandoci nella realtà Ascoli come Società, come pubblico e come ambiente, questo mi aspetto dalla partita di venerdì. E poi c’è l’aspetto tecnico, ci stiamo preparando per questo, mi auguro che i pochi concetti che riusciremo a trasmettere vengano fuori in questa partita”.
L’ultimo messaggio è per coloro che hanno accolto di buon grado il suo ritorno in bianconero:
“Mi sento di ringraziare per l’affetto che mi hanno dimostrato, so benissimo che chi fa questo lavoro viene giudicato dai risultati. Io e la squadra ci dobbiamo conquistare l’affetto della gente, quello che è stato il mio trascorso da calciatore va accantonato, ora sono qui in un’altra veste e devo dimostrare di essere all’altezza di questa situazione”.