Udine: Bluenergy Stadium, il capofila per l'azzeramento delle emissioni di CO2
Lo stadio dell’Udinese produrrà energia solare.
Il club della famiglia Pozzo e il partner Bluenergy Group hanno annunciato infatti l’inizio dei lavori per realizzare un impianto fotovoltaico sulla copertura dello stadio di proprietà del club.
Oltre 2.400 pannelli solari di ultima generazione consentiranno di produrre una media di circa 3.000 kWh/giorno rendendo la struttura parzialmente autosufficiente in termini energetici. L’impianto ristrutturato nel 2013 si candida così a diventare un punto di riferimento in Europa per gli stadi del futuro in termini di design, multifunzionalità, sicurezza e sostenibilità ambientale ed economica.
Il cantiere
La fase di progettazione, curata da Bluenergy Group con il supporto del Politecnico di Milano in qualità di energy advisor, come ha spiegato il direttore generale dell’Udinese Franco Collavino, è terminata e ora si dovrà passare a quella esecutiva. «Siamo riconosciuti - ha aggiunto il direttore generale di Udinese Calcio – come il club più sostenibile d’Italia e il quarto al mondo e questo ci motiva a promuovere, insieme a un protagonista della transizione energetica nel nostro Paese come Bluenergy, progetti che diano ulteriore slancio a questo impegno. Il calcio muove leve mediatiche senza paragoni ed abbiamo, oltre al dovere di agire noi stessi in modo virtuoso, quello di veicolare messaggi che coinvolgano i tifosi in un’azione comune contro il cambiamento climatico».
Il cantiere prevede l’installazione di 2.409 pannelli solari per un totale di 4.615 mq di superficie. La posa dei pannelli sarà divisa in due sezioni parallele distribuite su tutta la copertura e la loro collocazione si inserirà nel contesto dell’architettura dello stadio progettato dallo Studio Casamonti. Inoltre al vaglio del team progettuale c’è l’opportunità di integrare un parco batterie di accumulo della capacità di 330 kW, utili ad assicurare cicli di carica e scarica prolungati e ad accrescere il potenziale di questo impianto attraverso sistemi di accumulo, anche nell’ottica di favorire la transizione energetica e coadiuvare la formazione di comunità energetiche.
Bluenergy
Bluenergy Group, che fa capo alla famiglia Curti, è una multiutility nata in Friuli Venezia Giulia nel 2002 e opera nel mercato della fornitura di energia elettrica, gas metano e servizi dedicati ai privati, PMI e grandi imprese di tutto il Nord Italia. È presente sul territorio con oltre 50 punti vendita ed è partner dell’Udinese dal 2018. In questi anni ha fornito alla società bianconera energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili rendendo possibile ad oggi un risparmio ben 5.620 tonnellate di CO2. Un risultato che, insieme al nuovo parco solare, che si prevede entrerà in funzione entro il prossimo mese di ottobre, avvicina il club verso l’attuazione di un percorso di transizione energetica che punta alla totale eliminazione delle emissioni. Un obiettivo che coinvolge Udinese anche nel contesto del Sustainability Working Group dell’European Club Association (ECA) nella definizione della roadmap continentale dei club calcistici sul fronte della sostenibilità.
Il Bluenergy Stadium (l’azienda energetica ha da poco acquisito i naming rights della struttura) si candida ad essere l’impianto sportivo capofila per il calcio italiano nella sfida per l’azzeramento delle emissioni di CO2. «Insieme a Udinese Calcio possiamo dirci davvero fieri di essere promotori e realizzatori di un sistema di produzione energetica virtuoso capace di coniugare sostenibilità, efficienza energetica e ritorno sul territorio - ha spiegato Alberta Gervasio, ad di Bluenergy Group -. Insieme alle numerose attività che giornalmente svolgiamo, far parte di questo progetto ci rende sempre di più parte attiva dello sviluppo economico sostenibile locale. La sostenibilità rappresenta oggi un aspetto imprescindibile nella vita di aziende e individui ed è un investimento concreto sia in termini di qualità della vita sia in termini di ritorno economico sul territorio».