Marco Masini parla della Fiorentina: "Bove e Dodò mi hanno sorpreso, Biraghi un leader"
Intervenuto sulle frequenze di Radio Firenzeviola, il noto cantautore e tifoso della Fiorentina Marco Masini si è soffermato sui viola di Palladino: "Sono arrivato di rientro dalla Svizzera. Non sono passato da San Gallo anche se la tentazione era tanta... Stasera però c'è il concerto di Umberto Tozzi quindi sarò con lui che è il mio maestro e avrò il piacere di salire sul palco con lui. Il derby di pallavolo? Reputo il volley femminile molto interessante, forse anche più di quello maschile: onestamente quando vado a vederlo mi diverto, soprattutto se la Fiorentina non mi occupa la domenica".
E Lecce-Fiorentina come la vede?
"Credo che restare fermi sia un vantaggio perché hai il vantaggio di poter provare. Come quando noi musicisti ci mettiamo in sala prove a sistemare cosa non è andato bene nei concerti. Quando si lavora si migliora e se hanno lavorato bene credo possano aver fatto un passo in avanti anche per affrontare il Lecce che è una squadra temibile".
Quale giocatore della Fiorentina lo ha impressionato di più?
"Ce ne sono almeno due in particolare. Uno è Bove che per me è un acquisto azzeccatissimo e spero mantenga queste prestazioni: gli puoi affidare due o tre ruoli e li svolge molto bene, non si stanca mai. L'acquisto è arrivato un po' in sordina ma si può formare nel tempo e diventare molto utile. Mi domando perché la Roma lo abbia dato via... Poi c'è Dodo: ha avuto un exploit incredibile. Giocando a 4 fa ancora meglio e ultimamente ha dato prova di avere grandi qualità".
Potrebbe fare il capitano Dodo?
"Mah... Sorridere fa sempre bene e non è quello il problema, il fatto è che i leader li hai già. Secondo me Biraghi è sempre il primo a dimostrare di essere un leader. Il capitano deve farsi eleggere capitano e Biraghi questo lo ha fatto bene: come entusiasmo e rabbia ha sempre dimostrato tanto. Se non dovesse essere più lui, credo debbano essere i giocatori a indicare il punto di riferimento".