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Taranto, la beffa prima degli spareggi. Playoff? Occhio alla serenità della Torres e ai singoli del CataniaTUTTO mercato WEB
sabato 4 maggio 2024, 08:47Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Taranto, la beffa prima degli spareggi. Playoff? Occhio alla serenità della Torres e ai singoli del Catania

Editoriale di oggi che si apre con la notizia più importante della giornata: il Collegio di Garanzia del CONI ha rigettato il ricorso presentato dal Taranto che, come noto, chiedeva la restituzione dei 4 punti di penalizzazione che, di fatto, non permetteranno ai rossoblu di disputare i playoff da secondi in classifica. Nulla cancella, ovviamente, quanto fatto sul terreno di gioco da una squadra costruita con un budget decisamente inferiore rispetto alle dirette concorrenti e indicata da tanti addetti ai lavori come la vera rivelazione della Lega Pro. Conoscendo il carattere, il carisma e la personalità di Ezio Capuano, siamo certi che saprà trasformare subito la delusione per quanto accaduto in cattiveria agonistica, elemento essenziale in una post season che si preannuncia incandescente e con tante realtà che potranno ambire al salto di categoria. Compreso il Taranto, ovviamente. L'avversario sarà il Latina, con il fattore Iacovone da sfruttare in pieno e un'organizzazione difensiva di rilievo e che può essere il vero valore aggiunto. E' comunque un peccato che, ancora una volta, tribunali e fattori esterni debbano stravolgere quanto stabilito dal rettangolo verde. Quello che dovrebbe essere l'unico e insindacabile giudice supremo.

Sempre nel girone C, merita una menzione particolare anche il Monterosi. I laziali, dopo due annate super con Leonardo Menichini in panchina, sono ripartiti con un gruppo di giovani e con un allenatore emergente come Romondini. Quando le cose non sono andate per il verso giusto, è stata brava la proprietà a rivoluzionare l'organico individuando una serie di elementi che hanno garantito quantomeno la partecipazione ai playout. Un plauso al direttore sportivo Antonazzo. L'ex Virtus Francavilla, voluto fortemente dall'amministratore Anthony Aliano nel ruolo di uomo società, ha dato una mano in veste di collaboratore esterno. Alla spicciolata sono arrivati giocatori del calibro di Eusepi, Gori, Scarsella e Crivello, il ritorno tra i pali di Francesco Forte, senza dimenticare che il tecnico Scazzola ha collezionato 22 punti in 14 partite viaggiando a una media da centro-alta classifica. Considerando che il Monterosi non può contare su un gran numero di tifosi e che sono andati via elementi che erano titolari inamovibili, possiamo dire senza timore di smentita che la salvezza costituirebbe un vero e proprio miracolo calcistico.

Facendo una panoramica generale sugli spareggi promozione, l'elenco delle favorite è ormai noto. Il Vicenza, con Vecchi in panchina, ha vinto una marea di partite conquistando ben 45 punti. Per pubblico, organico e blasone è la principale indiziata al pari dell'Avellino, ormai certo del secondo posto e con tanta gente abituata a calcare palcoscenici superiori. Nella griglia dei top club anche Benevento e Catania. Non inganni il girone di ritorno horror degli etnei: nelle gare secche, gente come Chiricò, Di Carmine, Cicerelli, Castellini, Sturaro, Ndoj, Zammarini e Costantino può essere devastante, assieme a una curva tra le più calde d'Italia che è pronta ad accantonare i recenti e comprensibili malumori per coltivare quel sogno che inizia con la seconda lettera dell'alfabeto. Siamo curiosissimi di vedere all'opera la Torres. Il "primo o poi crolla" è stato tormentone ricorrente nei mesi precedenti, eppure la formazione sarda è stata l'unica a tener testa alla corazzata Cesena fermandola sul pari sia all'andata, sia al ritorno. Certo, l'inesperienza è un fattore da tenere in considerazione. Rispetto ad altre big, però, ci sarà la possibilità di scendere in campo con la mente libera, senza pressioni e con la consapevolezza che, comunque andrà, è stato un successo. A Triestina, Perugia, Crotone e Pescara il compito di giocarsela per davvero e non soltanto per onor di firma; si tratta di nobili decadute del calcio italiano che hanno vissuto un 2024 difficoltoso, condito da esoneri e da una serie di sconfitte che hanno ridimensionato le ambizioni. E poi ci sono le potenziali sorprese. La Carrarese di Calabro è un bel vedere e in casa vince sempre, il Picerno non può più essere definita una semplice rivelazione, la Casertana ha un terzetto offensivo di tutto rispetto. E poi tante realtà del girone A solo potenzialmente "piccole", ma che sognano di ripercorrere le orme di Lecco, FeralpiSalò e Sudtirol. Ad ogni modo un grosso in bocca al lupo a tutti. A chi ha già staccato il pass per la B. A chi è retrocesso e si spera possa tornare quanto prima tra i professionisti. A chi vorrà raggiungere la cadetteria dalla porta secondaria e chi vorrà allontanare a tutti i costi il fantasma del dilettantismo. Come sempre, qualcuno festeggerà e altri vivranno un dramma sportivo. Siamo certi che sarà uno straordinario sport per il calcio, per quella Lega Pro troppe volte bistrattata ma che è fucina di talenti e categoria che rappresenta territori meravigliosi.