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Reggiana, Nesta: "Non mi è piaciuta la gestione dell'arbitro. Eriksson persona speciale"

Reggiana, Nesta: "Non mi è piaciuta la gestione dell'arbitro. Eriksson persona speciale"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 maggio 2024, 18:17Serie B
di Andrea Piras
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova

Dopo la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria, il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa: "Abbiamo preparato la partita per vincerla. Dopo un primo tempo così così, nella ripresa siamo usciti alla grande e potevamo pareggiare. Il pari era più giusto. Ho perso la testa nel finale perché la gestione dell'arbitro non mi è piaciuta. Mancano 30 secondi alla fine, c'è una punizione a favore e fischi la fine. Me la deve spiegare. In un posto così bello, con un tifo spaziale. Questo è uno stadio da A, un posto bellissimo. L'arbitro mi ha buttato fuori. Non è giusto. E' la gestione che è sbagliata".

E' la gestione che non le è piaciuta?
"Ha fischiato pochissimo. Poi c'era fallo e fischia. Una punizione da lì la fa battere anche al 100'. Io non ce l'ho con la Sampdoria ma con l'arbitro che ha gestito male. Poi ho perso la testa. Crediamo in un sogno e pretendo

Sarà squalificato per il derby?
"Spiace. Ho fatto una cavolata, ho perso la testa. Nel primo tempo eravamo un po' stanchi".

Cosa butta e cosa tiene dalla stagione?
"Tutti i momenti hanno contribuito. E' stata un'annata intensa con gente giusta, con ragazzi fortissimi. Un percorso difficile con persone serie. Sono contento di tutto, anche quando abbiamo perso 4-0 in casa".

Un messaggio in vista del derby?
"Bisogna fare un grande derby, per la gente ma anche per noi. Quello che ci è rimasto in corpo dobbiamo buttarlo in campo. Sappiamo quanto la gente ci tiene, c'è l'onore in palio".

Il futuro?
"Io pensavo di fare i playoff. Ora parlerò con la società, analizziamo la stagione e poi vediamo cosa fare".

Cosa chiederà alla società?
"Niente. La Reggiana fa le cose giuste con i tempi giusti. Il rapporto con la società è ottimo".

Quando si è infortunato Pedrola voi stavate perdendo e avete restituito il pallone alla Samp. Un bel gesto.
"E' quello che è successo rispecchia il club. Siamo un club perbene. Abbiamo seguito Pedrola, è un giocatore fortissimo e spiace abbia questi problemi".

Ha ritrovato Pirlo da avversario.
"Dieci anni di camera, ci sentiamo spesso. E' come un fratello. Ho condiviso in campo cose inaudite, ci siamo spalleggiati in campo. Compagno di grandi battaglie".

Un commento sulla Samp: andrà ai playoff, può essere la mina vagante?
"Che ci proverà sicuramente. Ha recuperato tanti giocatori".

Ha incontrato Eriksson.
"Ho fatto un'intervista con lui per la tv svedese e mi è venuta una lacrima. E' una persona speciale, è un momento che vive così. Io vorrei aiutarlo, ho visto però una persona forte. Mi ha fatto diventare capitano a 21 anni, mi ha insegnato a trattare bene le persona. E' una persona super".

Vergara?
"E' fortissimo. Neanche lui sa quanto è forte. Avrà tempo per rimettersi. E' giovane e deve lavorare

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