
Pari al Castellani: 2-2 tra Empoli e Venezia. Le parole di D’Aversa e Di Francesco
Una partita intensa e ricca di colpi di scena anima la domenica di Pasqua al Castellani, dove Empoli e Venezia si affrontano in uno scontro diretto per la salvezza che si chiude sul 2-2. Dopo un primo tempo combattuto ma privo di reti, le emozioni arrivano tutte nella ripresa.
L’Empoli rompe l’equilibrio al 59’ con un gran gol di Fazzini, bravo a inserirsi in area e a girare al volo su assist di Henderson: voto 7 in pagella. È la prima gioia in campionato per il giovane centrocampista. Il vantaggio dura meno di dieci minuti: sugli sviluppi di un corner, Vasquez esce a vuoto e Yeboah, entrato da pochi minuti, ne approfitta per firmare l’1-1.
Quando tutto sembra indirizzarsi verso il pari, il Venezia trova addirittura il vantaggio all’85’: Busio (7 in pagella anche per lui, liberissimo in area piccola, insacca dopo una serie di rimpalli. Ma la risposta dell’Empoli è immediata: al 87’ Anjorin inventa un gran destro dal limite che vale il definitivo pareggio. Entrambe le squadre salgono così a 25 punti in classifica, una lunghezza dietro il Lecce, quartultimo. Un risultato che lascia tutto aperto nella lotta per non retrocedere.
“Per come si era messa la partita ci riteniamo soddisfatti. È un pareggio che può avere un’importanza vitale per la salvezza, nonostante il nostro obiettivo fosse quello dei tre punti - ha spiegato Roberto D’Aversa in conferenza stampa. Il Venezia era in salute, spesso ci capita di incontrare le squadre nei loro miglior momenti. Il primo tempo è stato contratto, abbiamo avuto tre circostanze in cui i traversoni di Cacace non sono stati attaccati con la giusta determinazione. Dopo la rete abbiamo creato subito diverse occasioni che non siamo stati bravi a concretizzare. Il 2-1 per loro è stato il momento più critico della partita, a cui abbiamo risposto combattendo e raggiungendo il pareggio".
"Prendere il 2-2 dopo un minuto, in una partita così importante è grave, manchiamo in malizia e furbizia, abbiamo perso due contrasti troppo facili - analizza Eusebio Di Francesco. In determinati momenti della gara la squadra deve crescere, sta pagando anche un pizzico di inesperienza. Non mi aspettavo il primo gol preso, ma purtroppo non si può tornare indietro. Potevamo vincerla, abbiamo fatte cose buone, ma anche tanti errori che paghiamo profumatamente. Potevamo palleggiare sicuramente meglio".
L’Empoli rompe l’equilibrio al 59’ con un gran gol di Fazzini, bravo a inserirsi in area e a girare al volo su assist di Henderson: voto 7 in pagella. È la prima gioia in campionato per il giovane centrocampista. Il vantaggio dura meno di dieci minuti: sugli sviluppi di un corner, Vasquez esce a vuoto e Yeboah, entrato da pochi minuti, ne approfitta per firmare l’1-1.
Quando tutto sembra indirizzarsi verso il pari, il Venezia trova addirittura il vantaggio all’85’: Busio (7 in pagella anche per lui, liberissimo in area piccola, insacca dopo una serie di rimpalli. Ma la risposta dell’Empoli è immediata: al 87’ Anjorin inventa un gran destro dal limite che vale il definitivo pareggio. Entrambe le squadre salgono così a 25 punti in classifica, una lunghezza dietro il Lecce, quartultimo. Un risultato che lascia tutto aperto nella lotta per non retrocedere.
“Per come si era messa la partita ci riteniamo soddisfatti. È un pareggio che può avere un’importanza vitale per la salvezza, nonostante il nostro obiettivo fosse quello dei tre punti - ha spiegato Roberto D’Aversa in conferenza stampa. Il Venezia era in salute, spesso ci capita di incontrare le squadre nei loro miglior momenti. Il primo tempo è stato contratto, abbiamo avuto tre circostanze in cui i traversoni di Cacace non sono stati attaccati con la giusta determinazione. Dopo la rete abbiamo creato subito diverse occasioni che non siamo stati bravi a concretizzare. Il 2-1 per loro è stato il momento più critico della partita, a cui abbiamo risposto combattendo e raggiungendo il pareggio".
"Prendere il 2-2 dopo un minuto, in una partita così importante è grave, manchiamo in malizia e furbizia, abbiamo perso due contrasti troppo facili - analizza Eusebio Di Francesco. In determinati momenti della gara la squadra deve crescere, sta pagando anche un pizzico di inesperienza. Non mi aspettavo il primo gol preso, ma purtroppo non si può tornare indietro. Potevamo vincerla, abbiamo fatte cose buone, ma anche tanti errori che paghiamo profumatamente. Potevamo palleggiare sicuramente meglio".
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