Nicolussi Caviglia resterà. Carboni via subito? Prestiti e scadenze Venezia: il punto

A sei mesi dalla fine della stagione, il Venezia si ritrova con undici giocatori legati alla società veneta da un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Si tratta di Christian Gytkjaer, Jesse Joronen, Matteo Grandi, Francesco Zampano, Luca Fiordilino, Bruno Bertinato, Hans Nicolussi Caviglia, Magnus Kofod Andersen, Filip Stankovic, Franco Carboni e Antonio Raimondo.

Tre portieri in scadenza. E uno in prestito
Jesse Joronen è in scadenza ma il club ha una opzione per rinnovargli il contratto per una ulteriore annata. Per Bruno Bertinato l'opzione è valida addirittura per le prossime due annate, mentre Matteo Grandi è semplicemente in scadenza: eventualmente se ne riparlerà a fine stagione.
Discorso diverso per Filip Stankovic: al raggiungimento di determinate condizioni (innanzitutto la salvezza), scatterà l'obbligo di riscatto col Venezia che a quel punto dovrà versare nelle casse dell'Inter due milioni di euro (ma ai nerazzurri resterà il 50% sulla futura rivendita).

Carboni e Raimondo via già a gennaio? Nicolussi Caviglia verrà riscattato
Arrivato dall'Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto, Franco Carboni non sta trovando spazio e a gennaio potrebbe già lasciare il Venezia. Lo stesso può accadere ad Antonio Raimondo, attaccante il cui cartellino è di proprietà del Bologna. Certo il riscatto di Hans Nicolussi Caviglia: non è legato alla salvezza, ma al primo punto conquistato dal Venezia nel girone di ritorno.

Andersen rinnoverà, Fiordilino subito alla Triestina. Zampano è troppo importante
Christian Gytkjaer, 34 anni, ha fin qui trovato poco spazio e in questo momento naviga a vista: in Serie B è molto apprezzato. Luca Fiordilino dovrebbe ripartire dalla Triestina, mentre nel contratto di Magnus Kofod Andersen c'è l'opzione per la prossima stagione ma è tutto pronto per il rinnovo fino al 2027. Infine il 31enne Francesco Zampano: è in scadenza ma è troppo importante per pensare di poterne fare a meno. A prescindere dalla categoria.