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Venezia, Rogg: "Investiti quasi 210 milioni". Poi fa il punto su Penzo e Bosco dello sport
Andrea Rogg, dirigente del Venezia (in cui ricopre il ruolo di Director of Operation) è stato intervistato da Radio TV Serie A: "Il momento in classifica è complicato, ma non molliamo e continueremo a lottare. Dietro i risultati c`è una proprietà forte, una multiproprietà, composta da investitori individuali e di family office di imprenditori importanti con dei concetti e un`organizzazione da fondo di investimento dove conta parecchio anche l`aspetto del cuore. L`amore per la città di Venezia e per l`Italia fa da collante. Sono stati investiti quasi 210 milioni di euro, cifre importanti, nell`ottica della crescita in maniera oculata e intelligente".
State lavorando anche dentro al centro sportivo.
"Stiamo cercando di coinvolgere tutte le Società del territorio. C`è un lavoro di fondo con i nostri tifosi. La vicinanza al territorio è un fattore determinante. Abbiamo un centro sportivo all`avanguardia, non solo per la struttura, ma anche negli strumenti che la compongono. Sta crescendo il settore giovanile così come quello femminile".
Ci aggiorna sulla situazione dello stadio Penzo e del 'Bosco dello sport'?
"Siamo ben oltre l`85% di presenza media. Questo grazie al lavoro di avvicinamento alla città e ai dintorni. Siamo passati in poco tempo da 1.500 supporter card a più di 20.000 oggi. Abbiamo ristrutturato il nostro splendido stadio, che è un gioiello della laguna. Non ci sono segreti sul fatto che insieme all`Amministrazione Comunale stiamo guardando al futuro. Il complesso polisportivo, "Bosco dello Sport", sta venendo alla luce. Stadio, Arena per il basket e area multisportiva vicino all`aeroporto. Noi stiamo partecipando al bando per diventare i concessionari della gestione del futuro stadio. I lavori dovrebbero iniziare in primavera e secondo cronoprogramma, l`inaugurazione è prevista all`inizio dell`estate del 2027. La capienza dello Stadio dovrebbe essere tra i 16.000 e 18.500 posti. Un impianto che potrebbe anche ospitare il rugby, visto che il Veneto è la culla anche di questo sport. Sarebbe un sogno che si realizza".
Sulle magliette vi fate notare.
"Abbiamo una grossa opportunità che è la città di Venezia e il suo enorme self-branding. Abbiamo voluto unire a tutto questo il nostro stile. Abbiamo uno studio di design interno che cura i dettagli e questa stagione abbiamo uno sponsor tecnico, Nocta, che è un brand premium negli Stati Uniti. In questo modo abbiamo sviluppato un prodotto che piace non solo ai tifosi ma anche ad appassionati e turisti. Vendiamo la maglia classica da gara e anche le repliche con la scritta Città di Venezia o il leone di San Marco. Invece di prendere il souvenir classico chi viene a Venezia torna a casa con qualcosa di nostro".
Avete una fanbase?
"Siamo cresciuti a dismisura. 30% in più da luglio ad oggi. La Serie A ci ha dato una bella spinta in tal senso. I proprietari americani sono sempre presenti, sono di supporto, ci aiutano sotto tanti aspetti aiutandoci ad ampliare i nostri orizzonti".
Perché investire nel Venezia?
"Venezia è conosciuta in tutto il mondo. E` una vetrina sul mondo. Arte, architettura, `il bello`. Tutti i nostri proprietari provano un grande amore per l`Italia e per Venezia. Dieci anni fa il Venezia venne ripreso da un fallimento. Vedono il Venezia FC come possibilità di far crescere il proprio investimento in parallelo con il sistema calcio".
Un'opinione sul calcio italiano.
"Vedo ancora un po` di conflittualità verso obiettivi e idee comuni di crescita, ma vedo allo stesso tempo con fiducia la prospettiva e la visione di Lega Serie A. La conoscenza del buisness calcio di alcuni Club unita all`innovazione di una gestione straniera può essere un mix vincente per crescere insieme".
Come si immagina il Venezia del futuro?
"Possiamo promettere il massimo impegno sportivo. Come sviluppo futuro abbiamo degli obiettivi: completare le infrastrutture, migliorare il Centro Sportivo, lavorare duramente per la crescita dei Settori Femminili e Giovanili, senza dimenticarsi mai dei nostri tifosi dando loro una nuova casa eccellente, come lo è il "Penzo", ma con qualche comodità in più".
State lavorando anche dentro al centro sportivo.
"Stiamo cercando di coinvolgere tutte le Società del territorio. C`è un lavoro di fondo con i nostri tifosi. La vicinanza al territorio è un fattore determinante. Abbiamo un centro sportivo all`avanguardia, non solo per la struttura, ma anche negli strumenti che la compongono. Sta crescendo il settore giovanile così come quello femminile".
Ci aggiorna sulla situazione dello stadio Penzo e del 'Bosco dello sport'?
"Siamo ben oltre l`85% di presenza media. Questo grazie al lavoro di avvicinamento alla città e ai dintorni. Siamo passati in poco tempo da 1.500 supporter card a più di 20.000 oggi. Abbiamo ristrutturato il nostro splendido stadio, che è un gioiello della laguna. Non ci sono segreti sul fatto che insieme all`Amministrazione Comunale stiamo guardando al futuro. Il complesso polisportivo, "Bosco dello Sport", sta venendo alla luce. Stadio, Arena per il basket e area multisportiva vicino all`aeroporto. Noi stiamo partecipando al bando per diventare i concessionari della gestione del futuro stadio. I lavori dovrebbero iniziare in primavera e secondo cronoprogramma, l`inaugurazione è prevista all`inizio dell`estate del 2027. La capienza dello Stadio dovrebbe essere tra i 16.000 e 18.500 posti. Un impianto che potrebbe anche ospitare il rugby, visto che il Veneto è la culla anche di questo sport. Sarebbe un sogno che si realizza".
Sulle magliette vi fate notare.
"Abbiamo una grossa opportunità che è la città di Venezia e il suo enorme self-branding. Abbiamo voluto unire a tutto questo il nostro stile. Abbiamo uno studio di design interno che cura i dettagli e questa stagione abbiamo uno sponsor tecnico, Nocta, che è un brand premium negli Stati Uniti. In questo modo abbiamo sviluppato un prodotto che piace non solo ai tifosi ma anche ad appassionati e turisti. Vendiamo la maglia classica da gara e anche le repliche con la scritta Città di Venezia o il leone di San Marco. Invece di prendere il souvenir classico chi viene a Venezia torna a casa con qualcosa di nostro".
Avete una fanbase?
"Siamo cresciuti a dismisura. 30% in più da luglio ad oggi. La Serie A ci ha dato una bella spinta in tal senso. I proprietari americani sono sempre presenti, sono di supporto, ci aiutano sotto tanti aspetti aiutandoci ad ampliare i nostri orizzonti".
Perché investire nel Venezia?
"Venezia è conosciuta in tutto il mondo. E` una vetrina sul mondo. Arte, architettura, `il bello`. Tutti i nostri proprietari provano un grande amore per l`Italia e per Venezia. Dieci anni fa il Venezia venne ripreso da un fallimento. Vedono il Venezia FC come possibilità di far crescere il proprio investimento in parallelo con il sistema calcio".
Un'opinione sul calcio italiano.
"Vedo ancora un po` di conflittualità verso obiettivi e idee comuni di crescita, ma vedo allo stesso tempo con fiducia la prospettiva e la visione di Lega Serie A. La conoscenza del buisness calcio di alcuni Club unita all`innovazione di una gestione straniera può essere un mix vincente per crescere insieme".
Come si immagina il Venezia del futuro?
"Possiamo promettere il massimo impegno sportivo. Come sviluppo futuro abbiamo degli obiettivi: completare le infrastrutture, migliorare il Centro Sportivo, lavorare duramente per la crescita dei Settori Femminili e Giovanili, senza dimenticarsi mai dei nostri tifosi dando loro una nuova casa eccellente, come lo è il "Penzo", ma con qualche comodità in più".
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