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Seno: "Il Venezia troverà un Milan arrabbiato, ma nel calcio non ci sono certezze"
Parlando a La Nuova Venezia, l'ex centrocampista dei lagunari Andrea Seno dice la sua in vista del confronto tra la squadra di Di Francesco e il Milan: "È un Venezia che mi fa ben sperare sia a livello tattico che motivazionale. Devo dire che anche dal punto di vista fisico, i ragazzi di Eusebio Di Francesco con il Torino mi sono piaciuti molto giocando un’ora di grande qualità e avrebbero meritato sicuramente il pareggio. Poi se analizzi le partite, soprattutto in A, chi sbaglia di meno vince la gara. Al Venezia al momento è mancata la giocata di qualità ed è stato penalizzato o da errori individuali o da situazioni come il calcio d’angolo col Toro che ha poi portato alle rete di Saul Coco proprio nel finale del match. Detto questo, la squadra ha dimostrato di avere una organizzazione importante di gioco".
Dove può migliorare il Venezia?
"Come sempre l’attenzione sui particolari fa la differenza in un torneo difficile come la Serie A. In fase di realizzazione il Venezia deve essere più concreto. Con il Torino, Nicolussi Caviglia e Gytkjaer hanno avuto delle grandi occasioni. In quei frangenti, a questi livelli, bisogna almeno prendere la porta".
Come vede la sfida con il Milan?
"Ovviamente è una partita difficilissima per le qualità del Milan. La squadra di Paulo Fonseca è spalle al muro dopo un inizio complicato con soli due punti. È logico che non c’è paragone tra le due squadre, ma il calcio ha dimostrato che tutto può succedere. Io ho esordito a San Siro contro il Milan stellare di Gullit, Van Basten e Rijkaard. Giocavo nel Foggia insieme a Di Biagio e Stroppa. Abbiamo perso a tre minuti dalla fine su autorete, io ho anche preso un palo dopo un quarto d’ora. Il calcio è bello perché non ci sono certezze. Il Venezia troverà un Milan arrabbiato, ma se i rossoneri non dovessero sbloccare il risultato dopo la prima mezz’ora lo stadio potrebbe diventare caldo e allora i ragazzi di Di Francesco potrebbero mettere anche in difficoltà Leao e compagni".
Dove può migliorare il Venezia?
"Come sempre l’attenzione sui particolari fa la differenza in un torneo difficile come la Serie A. In fase di realizzazione il Venezia deve essere più concreto. Con il Torino, Nicolussi Caviglia e Gytkjaer hanno avuto delle grandi occasioni. In quei frangenti, a questi livelli, bisogna almeno prendere la porta".
Come vede la sfida con il Milan?
"Ovviamente è una partita difficilissima per le qualità del Milan. La squadra di Paulo Fonseca è spalle al muro dopo un inizio complicato con soli due punti. È logico che non c’è paragone tra le due squadre, ma il calcio ha dimostrato che tutto può succedere. Io ho esordito a San Siro contro il Milan stellare di Gullit, Van Basten e Rijkaard. Giocavo nel Foggia insieme a Di Biagio e Stroppa. Abbiamo perso a tre minuti dalla fine su autorete, io ho anche preso un palo dopo un quarto d’ora. Il calcio è bello perché non ci sono certezze. Il Venezia troverà un Milan arrabbiato, ma se i rossoneri non dovessero sbloccare il risultato dopo la prima mezz’ora lo stadio potrebbe diventare caldo e allora i ragazzi di Di Francesco potrebbero mettere anche in difficoltà Leao e compagni".
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