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ESCLUSIVA - Venezia, Antonelli: "Ogni gara deve rappresentare uno step di crescita, così colmeremo il divario in classifica"
ieri alle 12:15Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it
fonte In collaborazione con Giuseppe Malaguti

ESCLUSIVA - Venezia, Antonelli: "Ogni gara deve rappresentare uno step di crescita, così colmeremo il divario in classifica"

La Serie A è ferma con la sosta per le nazionali, ma a Venezia ovviamente questi giorni sono importanti per continuare a lavorare e migliorare in vista del rush finale di campionato. Gli arancioneroverdi vengono da 4 pareggi consecutivi e ora cercano quella spallata per insidiare le compagini attualmente davanti in graduatoria. Attualmente c'è un penultimo posto da cancellare, ma le sensazioni sono positive e gli ultimi risultati stanno restituendo entusiasmo a una piazza che ora nella salvezza ci crede. Per fare il punto della situazione in vista di queste ultime nove gare, lo Sporting Director e General Manager arancioneroverde Filippo Antonelli si è concesso ai nostri microfoni per un'intervista a quattro mani, di seguito le sue dichiarazioni.

Mancano nove turni alla fine della stagione. Il Venezia viene da un ottimo momento, ma cosa serve per arrivare alla salvezza?

"Il periodo lo definiremo ottimo quando avremo raggiunto l’obiettivo finale. Le ultime gare, oggettivamente, ci hanno mostrato un Venezia vivo, un gruppo solido e rinforzato dal mercato, battagliero e con idee di calcio ben chiare. Stiamo dando continuità ai risultati e alle prestazioni anche contro squadre di alto livello. L’obiettivo finale passa inevitabilmente dalla prossima gara col Bologna. Dobbiamo continuare a proporre delle prestazioni come l’ultima col Napoli, solo così potremo lottare fino alla fine per mantenere la serie A".

Secondo lei cosa manca attualmente alla squadra di Eusebio Di Francesco.

"A me, al mio staff ed al mister piace pensare a quello che abbiamo attualmente a disposizione come un patrimonio da far crescere attraverso il lavoro, la dedizione e la passione come sta avvenendo dall’inizio della stagione. Ogni gara deve rappresentare uno step di crescita per il Venezia, solo così colmeremo il divario in classifica che fa soffrire i nostri tifosi e tutti noi. Siamo certi di avere un gruppo di uomini e calciatori UNITI che vuole regalare un’altra gioia ai nostri tifosi in questa stagione. Questo deve essere a mio avviso l’approccio costruttivo di una neopromossa come il Venezia che ha il dovere di costruire un futuro solido e sostenibile negli anni, per competere con squadre che dispongono di budget e curriculum importanti".

Esiste una quota salvezza, oppure è meglio giocare partita dopo partita senza fare calcoli?

"L’unico calcolo che ci è concesso fare in questo momento è quello che ci consentirà di essere preparati e focalizzati per la prossima gara. Abbiamo il dovere di pensare solo al presente, mister Di Francesco è stato chiaro al riguardo nelle ultime interviste. Vogliamo regalare una prestazione di alto livello contro il Bologna, una squadra forte che lotta per un posto in Champions e che all’andata ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo conquistare punti preziosi per l’obiettivo finale".

Quali sono le squadre avversarie su cui puntare per il sorpasso considerando che il Venezia ne deve superare due?

"Ritengo che noi abbiamo l’obbligo di rimanere focalizzati solo alla preparazione della gara col Bologna, dobbiamo lavorare per superare noi stessi gara dopo gara, tutto il resto rischia solo di mandarci pericolosamente fuori strada".

Ora c’è la sosta, Poi al Penzo arriva il Bologna e subito dopo un trittico di partite (Lecce, Monza e Empoli) con dirette concorrenti: e in questa tre partite che si decide la salvezza?

"Il nostro campionato è un percorso che ci obbliga a viverlo una gara alla volta, non per una retorica scontata ma perché abbiamo l’obbligo di mantenere la focalizzazione al 100% solo su cosa possiamo realmente influenzare, ovvero la preparazione alla gara contro il Bologna. Tutto il resto dei ragionamenti è un lusso non alla nostra portata".

C’è un po’ di rimpianto per una serie di punti persi in modo banale nella prima fase della stagione?

"Stiamo vivendo questa stagione come un percorso di crescita costante del club nella massima serie, è evidente che tutti vorremmo vedere il Venezia in una zona di classifica più tranquilla ed abbiamo sofferto per qualche sconfitta immeritata. Abbiamo attraversato una fase d’adattamento alla serie A e qualche punto per la strada l’abbiamo oggettivamente lasciato. Non bisogna mai dimenticare che siamo una neopromossa che deve competere con squadre in serie A che hanno budget e curriculum importanti. Noi con le idee, il lavoro incessante del mister e della squadra, la passione dei tifosi, lottiamo per competere in questo scenario per un Venezia che duri negli anni".

Come si immagina il futuro del Venezia?

"Lo immagino positivo, tanto si è fatto dal mio ingresso in società, come è noto abbiamo attraversato momenti complicati lo scorso anno e, ciò nonostante, siamo tornati in serie A. Il Venezia ha l’ambizione di crescere, attraverso una politica di sostenibilità economico-finanziaria che possa garantire stabilità negli anni".

Come si trova a lavorare con il Comitato Operativo della Venezia FC. Ci racconta come si lavora quando ci sono tante persone al comando di club di calcio?

"Dopo un periodo iniziale d’adattamento, lavoriamo bene. il Comitato è fatto di persone appassionate e con professionalità diverse, abbiamo le nostre riunioni settimanali e riusciamo a coordinarci per gestire sia le strategie di lungo periodo sia l’operatività del club".

Le manca un giocatore simbolo come Joel Pohjanpalo. Adesso che è passato del tempo, non si poteva fare nulla per trattenere il bomber finlandese?

"Pohjanpalo è stato il nostro capitano ed ha contribuito in maniera determinate alla risalita del club in serie A. In merito alla sua cessione mi sono già espresso nella conferenza di fine mercato. Mi piacerebbe parlare oggi solo del gruppo Venezia attuale, composto da calciatori e uomini che mostrano il desiderio ardente di mantenere la categoria, capitanato dal nostro mister Di Francesco. È evidente una crescita dei singoli della rosa, sia quelli che erano presenti ad inizio stagione sia dei nuovi arrivati, mi aspetto che nelle prossime gare questa crescita continui e possa portare punti preziosi alla ns. classifica".

Il rapporto con Di Francesco e al di là della categoria ci sarà ancora lui la prossima stagione?

"Abbiamo avviato quest’anno un progetto tecnico e di grande collaborazione con Eusebio, persona che stimo come uomo e professionista, ritengo che un progetto per essere tale debba durare. Al momento però non pensiamo a nessun’altra categoria se non a quella attuale che proveremo a mantenere fino all’ultima goccia di campionato".