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L'Udinese sbaglia approccio e regala un tempo all'Inter: non basta la magia di un super SoletTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 31 marzo 2025, 08:15Serie A
di Davide Marchiol

L'Udinese sbaglia approccio e regala un tempo all'Inter: non basta la magia di un super Solet

L’Udinese contro l’Inter incappa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato, restando a secco dopo lo 0-1 patito al Bluenergy Stadium contro l’Hellas Verona. A San Siro i friulani mettono in mostra due volti. Dopo un primo tempo decisamente sottotono arriva una ripresa che per poco non permette alle zebrette di trovare la rimonta. Finisce 2-1 e i due centri di Arnautovic e Frattesi, arrivati nella prima mezz’ora di gara, si rivelano decisivi. Una differenza quella tra i due tempi che i friulani hanno spesso sperimentato. Nel girone d’andata spesso, infatti, la compagine di Runjaic è stata protagonista di primi tempi scialbi per poi reagire con il passare dei minuti, un problema che adesso torna improvvisamente alla luce contro la capolista.

Nelle scelte iniziali Runjaic decide di non sorprendere più di tanto. Al posto degli infortunati Thauvin e Sanchez c’è Ekkelenkamp, per un 3-5-1-1 che viene completato inserendo nel terzetto di centrocampo Atta e non Payero. Per il resto nulla di diverso rispetto alle ultime gare. Nella prima mezz’ora però l’Udinese è nel pallone e potrebbe anche subire più un gol, con un approccio alla partita proprio completamente sbagliato. Il centrocampo più folto del solito non porta gli effetti sperati. Lucca vede un solo pallone giocabile e la catena di destra cede sistematicamente davanti alle discese di Dimarco.


C’è da sottolineare però come le strigliate di Runjaic nell’intervallo funzionino. Inoltre, il tecnico rinuncia all’idea di Ekkelenkamp trequartista, inserendo Iker Bravo al posto di un opaco Lovric al fianco di Lucca. Per la seconda volta, dunque, l’esperimento dell’ex Ajax come sottopunta non sortisce effetti. L’Udinese cambia atteggiamento e con un attaccante in più inizia ad essere anche un po’ più ficcante. Serve però un’iniziativa del solito Solet per rompere il ghiaccio. Il francese, oltre che solido difensore, si sta anche quasi ritagliando il ruolo di vice Thauvin, facendo quasi da play offensivo quando le cose non funzionano. Dopo un rinvio di Sommer l’ex Salisburgo raccoglie la sfera, parte in solitaria, salta chi prova a fermarlo e arrivato al limite dell’area piazza il tiro all’angolino. Un’azione quasi da fantasista.

Ci pensa poi Sommer ad abbassare la saracinesca, mettendo due ottimi interventi su Lucca e di nuovo su Solet. L’Udinese esce quindi sconfitta da San Siro nonostante il cambio di ritmo, una sconfitta che non va a toccare più di tanto la classifica visto che i bianconeri sono già salvi, anche se potrebbe costare il decimo posto se il Torino dovesse battere la Lazio. Runjaic però potrà trarre degli insegnamenti anche da questo 2-1. Ancora una volta infatti sbagliano l’approccio contro una big e alcuni test, come quello di Ekkelenkamp nel ruolo di Thauvin, non stanno dando particolari riscontri. Resta comunque la parziale soddisfazione di vedere una squadra che sa reagire alle difficoltà e che, quando va ad alti ritmi, può mettere in difficoltà anche la capolista.