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Jankulovski: "Spalletti mi attaccò in una riunione , ci vollero Bertotto e Sensisi per calmarlo"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:08Serie A
di Pierpaolo Matrone

Jankulovski: "Spalletti mi attaccò in una riunione , ci vollero Bertotto e Sensisi per calmarlo"

Marek Jankulovski domani alle 18 assisterà alla sfida del suo cuore, quella dei suoi anni in Italia: Milan da un lato, Udinese dall'altro. E da doppio ex ha ricordato gli anni in bianconero con Luciano Spalletti (e non solo) in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Con Spalletti abbiamo sempre disputato campionati di alto livello e nel 2004-05 abbiamo chiuso quarti. Per l’Udinese vale quasi uno scudetto".

Spalletti ct della Nazionale la convince?
"Dopo un Europeo deludente ,è stato bravo a ripartire alla grande e sta costruendo una squadra giovane e bella. Non avevo dubbi perché già a Udine aveva
dimostrato di essere un grande lavoratore, uno che chiede tanto ai suoi giocatori".

Con lei si è anche scontrato una volta.

"Pensava che non stessi dando il massimo perché tutti dicevano che sarei andato al Milan.

Durante una riunione tecnica successiva a una sconfitta a Messina mi attaccò e ci vollero Bertotto e Sensini per calmarlo. Il suo pregio è quello di non portare rancore e infatti il rapporto si è ricomposto".

Al Milan ha lavorato quattro anni con Ancelotti.

"Un tecnico incredibile, una guida per il gruppo: abbiamo vinto la Champions e poi la Supercoppa Europea, ma la partita più bella di tutte è stata la semifinale di ritorno contro lo United: un 3-0 netto e meritato. Ancelotti è ancora il migliore e il Real fa bene a tenerselo stretto. Ho un bel ricordo anche di Leonardo e Allegri, anche se a causa degli infortuni ho potuto dare meno il mio contributo".