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Roma, Juric alla squadra: "Impariamo presto a conoscerci, con l'Udinese bisogna vincere"
Il treno Roma non passa ogni giorno. E Ivan Juric ha deciso giustamente di prenderlo al volo, conscio del fatto che si tratti dell'occasione più grande della sua carriera, almeno finora. Dopo l'addio al Torino l'allenatore croato torna in sella, torna in Serie A, e lo fa con obiettivi maggiori rispetto alla sua ultima esperienza. Uno su tutti: la qualificazione alla Champions League, che dalle parti di Trigoria non si vede ormai da sei anni.
"Dobbiamo imparare a conoscerci alla svelta, domenica c’è l’Udinese e dobbiamo portare a casa la vittoria. La miglior risposta a questo momento è dare il massimo in campo". Si è presentato così il tecnico di Spalato - dichiarazioni riportate dall'edizione odierna del Corriere dello Sport - alla sua nuova squadra, la Roma. Un breve discorso a Pellegrini e compagni per presentare lui e il suo staff al gruppo che seguirà fino a giugno cercando di inseguire i primi quattro posti in classifica.
La chiamata dei Friedkin - racconta ancora il quotidiano - è stata una sorpresa anche per lui. Del resto nessuno ipotizzava fino a qualche ora prima l’esonero di De Rossi, né tantomeno che i proprietari scegliessero un allenatore dal curriculum non proprio internazionale e che come miglior piazzamento in Serie A ha il nono posto col Torino. Pioli è stato il primo nome contattato dalla dirigenza: chiamato la sera prima, l’ex Milan ha declinato perché in partenza per l’Arabia per firmare con l’Al-Nassr. Poi è arrivata l’idea Juric che ha preso strada con il passare delle ore grazie anche ai continui contatti di Giuseppe Riso con la società.
"Dobbiamo imparare a conoscerci alla svelta, domenica c’è l’Udinese e dobbiamo portare a casa la vittoria. La miglior risposta a questo momento è dare il massimo in campo". Si è presentato così il tecnico di Spalato - dichiarazioni riportate dall'edizione odierna del Corriere dello Sport - alla sua nuova squadra, la Roma. Un breve discorso a Pellegrini e compagni per presentare lui e il suo staff al gruppo che seguirà fino a giugno cercando di inseguire i primi quattro posti in classifica.
La chiamata dei Friedkin - racconta ancora il quotidiano - è stata una sorpresa anche per lui. Del resto nessuno ipotizzava fino a qualche ora prima l’esonero di De Rossi, né tantomeno che i proprietari scegliessero un allenatore dal curriculum non proprio internazionale e che come miglior piazzamento in Serie A ha il nono posto col Torino. Pioli è stato il primo nome contattato dalla dirigenza: chiamato la sera prima, l’ex Milan ha declinato perché in partenza per l’Arabia per firmare con l’Al-Nassr. Poi è arrivata l’idea Juric che ha preso strada con il passare delle ore grazie anche ai continui contatti di Giuseppe Riso con la società.
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