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tmw / udinese / Editoriale
Apu Udine, un gruppo tanto forte quanto unico: a Pesaro l'ennesima dimostrazione
lunedì 21 aprile 2025, 23:47Editoriale
di Alessandro Vescini
per Tuttoudinese.it

Apu Udine, un gruppo tanto forte quanto unico: a Pesaro l'ennesima dimostrazione

Ci sono certe squadre costellate di campioni (vedi Cantù) che non riescono però a trasformarsi in gruppi vincenti. Ci sono poi squadre che diventano corazzate e l'Apu Udine 2024/2025 entra sicuramente in questa categoria. Non un ammazza campionato vecchio stile, perché l'alta competitività di quest'anno grazie alla nuova formula rendeva questa caratteristica quasi impossibile, ma un gruppo tanto forte quanto unico. Mai un momento di crisi, mai due sconfitte di fila, solo DUE scontri diretti persi in tutta la stagione (il debutto a settembre a Rimini e la gara al PalaDozza). In compenso tanta carattere, soprattutto nelle gare che "si dovevano perdere" (vedasi le trasferte di Rieti e Cento giusto per citarne due recenti). 

Il segreto sta in chi orchestra tutto ciò, ed è giusto dare merito a coach Vertemati, ma anche società e giocatori non sono stati da meno. Un gruppo di vincenti guardando ai rispettivi palmarès e per questo motivo intelligente a tal punto da capire che per il bene comune è necessario rinunciare talvolta all'interesse del singolo. Ecco spiegato perché ogni gara c'è stato un protagonista differente.

Dodici titolari (perché prima degli infortuni Stefanelli e Pini erano elementi di assoluto valore) che giocherebbero in qualsiasi altro club di questo campionato, con un ruolo da protagonisti. L'esempio lampante è la vittoria a Pesaro. Una gara che era scritto che i friulani non avrebbero vinto, dopo tre giorni di festeggiamenti e un solo allenamento serio sulle spalle. Contro un avversario che gioca davanti al proprio pubblico di oltre cinque mila persone e affamato di conquistare un piazzamento playoff. 

Eppure, l'epilogo ha detto tutt'altro. Due quarti per sgranchire le gambe e poi via: uno spettacolo di pallacanestro moderna ed efficace con in grande spolvero le cosiddette "seconde linee" (tra virgolette perché tutti sanno che non è così): Ambrosin, Pullazi, Bruttini e Pepe. Inevitabilmente il roster cambierà per il salto di categoria, ma citando proprio coach Vertemati "questo gruppo e questa impresa resteranno". Ma soprattutto quest'Apu Udine è una delle squadre più forti mai viste con la casacca bianconera da quando la gestione Pedone è in Serie A2. Godiamocela fino all'ultimo istante per ricordare in eterno questi momenti.