
Ora Torino-Udinese, il doppio ex Ventura: "Entrambe potevano fare di più"
Giampiero Ventura, ex allenatore sia dell'Udinese che del Torino (avversarie per la partita di campionato a partire dalle 18:30) ha parlato della sfida al Messaggero Veneto: "Per prima cosa, Torino e Udinese si giocano quel decimo posto che ai miei tempi non contava nulla, ma che adesso invece ha la sua importanza, e in questa prospettiva lo scontro diretto lo vedo come l'ultima occasione per arrivare all'obiettivo. Poi il Toro affronterà Napoli e Inter che le motivazioni le mettono a chiunque", ha esordito.
Prosegue quindi Ventura: "Per l'Udinese vale lo stesso discorso. Allenatore e giocatori bianconeri avranno gli stimoli giusti perché a nessuno piace fare da sparring partner". La crisi dell'Udinese è dovuta all'assenza di Thauvin? Dice l'ex ct: "Si, e senza dubbio, perché il francese mi è parso davvero l'unico in grado di fare la differenza. La sua ssenza è pesante e ha inciso, così come ha influito quella di Duvan Zapata in un Torino che a gennaio si è rimesso a posto con tre acquisti davvero di spessore. Casadei ha portato entusiasmo, Biraghi esperienza ed Elmas è un signor giocatore".
Conclude Ventura rispondendo alla domanda se l'Udinese avrebbe potuto raccogliere di più da questa stagione: "Si, perché la squadra ha dei valori evidenti e la società è stata brava a metterli a disposizione del tecnico a cui va riconosciuto il conseguimento dell'obiettivo minimo. Il mio giudizio su Runjaic quindi è positivo, anche perché è pur sempre uno straniero che non parla la nostra lingua, ma in ogni caso qualcosa di più l'Udinese poteva farlo, come pure il Torino".
Prosegue quindi Ventura: "Per l'Udinese vale lo stesso discorso. Allenatore e giocatori bianconeri avranno gli stimoli giusti perché a nessuno piace fare da sparring partner". La crisi dell'Udinese è dovuta all'assenza di Thauvin? Dice l'ex ct: "Si, e senza dubbio, perché il francese mi è parso davvero l'unico in grado di fare la differenza. La sua ssenza è pesante e ha inciso, così come ha influito quella di Duvan Zapata in un Torino che a gennaio si è rimesso a posto con tre acquisti davvero di spessore. Casadei ha portato entusiasmo, Biraghi esperienza ed Elmas è un signor giocatore".
Conclude Ventura rispondendo alla domanda se l'Udinese avrebbe potuto raccogliere di più da questa stagione: "Si, perché la squadra ha dei valori evidenti e la società è stata brava a metterli a disposizione del tecnico a cui va riconosciuto il conseguimento dell'obiettivo minimo. Il mio giudizio su Runjaic quindi è positivo, anche perché è pur sempre uno straniero che non parla la nostra lingua, ma in ogni caso qualcosa di più l'Udinese poteva farlo, come pure il Torino".
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