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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 12 marzoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Pierpaolo Matrone

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 12 marzo

INTER, LAVORI IN CORSO PER NICO PAZ. IL MILAN CERCA IL NUOVO DS E INCONTRA D'AMICO. JUVENTUS, CHIELLINI IL NOME PER IL NUOVO CORSO: TUTTE LE IDEE PER IL MERCATO ESTIVO (ANCHE UN NUOVO PRESTITO DI KOLO MUANI). LA ROMA SMENTISCE UNA CLAUSOLA PRO-BOCA NEL RINNOVO DI PAREDES, BANKS CONFERMA I CONTATTI CON RANIERI. BIRAGHI HA CONVINTO IL TORINO, L'UDINESE SI GODE KRISTENSEN E GLI INTERESSI DALLA PREMIER LEAGUE.

INTER
L’amicizia personale tra Javier Zanetti e Pablo Paz, vecchi compagni di nazionale in Argentina, è l’architrave per portare Nico Paz all’Inter. Il vicepresidente nerazzurro, già decisivo in passato per l’arrivo di Lautaro Martinez - ma un ruolo centrale lo ebbe soprattutto Diego Milito, all’epoca ds del Racing - lavora ai fianchi sulla famiglia del talentino del Como. La cena dell’altro ieri, nella villa della famiglia sul lago di Como insieme alle rispettive consorti, è stata l’ennesima occasione in cui i due si sono visti di recente. Un legame saldo, che non per forza avrà sbocchi sul mercato. Ma che può aiutare l’Inter a convincere il Como o il Real Madrid: uno dei temi è proprio legato alla società con cui trattare, dato che al momento il Madrid ha il diritto di ricompra ma i lariani hanno già manifestato la volontà di presentare un’offerta economica per toglierlo dagli accordi. L’idea di Simone Inzaghi, spiega Tuttosport, è quella di fare di Paz una sorta di manifesto per il centrocampo interista del futuro, magari riproponendo l’exploit di Luis Alberto ai tempi della Lazio. Una centralità che il Real non potrebbe garantirgli in caso di rientro alla casa madre, dove già fatica a trovare spazio il turco Arda Güler, nome che peraltro potrebbe anche interessare lo stesso club nerazzurro. È proprio questo ruolo centrale, oltre agli affari di famiglia, uno dei motivi per i quali in viale della Liberazione si confida sulla possibilità di arrivare a dama.

Arda Guler era arrivato al Real Madrid da talento che doveva esplodere, ma non è riuscito a trovare la continuità che sperava, motivo per cui il suo futuro sembra essere lontano dai Blancos. Ormai da tempo in Germania accostano il turco all'Eintracht Francoforte e al Bayer Leverkusen, due club che avrebbero effettuato dei sondaggi per lui, valutando anche l'ipotesi di prestito. In Spagna però rilanciano una versione differente, ovvero che la priorità del giocatore sarebbe quella di trasferirsi in Italia per disputare il campionato di Serie A. L'entourage del classe 2005 crede che possa essere la migliore destinazione per il suo assistito. Le Merengues non dovrebbero opporre resistenza, anzi sarebbero ben contente di fargli fare un'esperienza all'estero, ma vorrebbero comunque mantenere il controllo sul suo cartellino. La formula con cui potrebbe lasciare LaLiga dunque è quella del prestito o una cessione con opzione di riacquisto. A Valdebebas credono fortemente nelle qualità di Arda Guler, ma la troppa concorrenza nella rosa del Real Madrid gli impedisce, al momento, di trovare lo spazio di cui ha bisogno. Secondo quanto riportato da Sport.es, sono Inter e Milan le società molto attente alla situazione e in attesa di formulare un'offerta concreta. Da capire eventuali costi dell'operazione.

MILAN
Giorgio Furlani predica calma. Il Milan che verrà andrà sicuramente iniziato a costruire a breve, ma l'amministratore delegato non ha fretta. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l'obiettivo è quello di vagliare con cura i profili, le prospettive e i piani di lavorazione all'orizzonte prima di prendere una decisione definitiva. Non basterà dunque, molto probabilmente, incontrare solo una volta tutti i candidati per programmare il 2025-2026 e non solo. Le quotazioni di Fabio Paratici sono risalite negli ultimi giorno, con Igli Tare, ex Lazio, e Tony D'Amico subito dietro. Proprio il direttore sportivo dell'Atalanta ha incontrato Furlani, che gli ha ribadito come l'uomo forte della proprietà avrà l'ultima parola sul mercato. Non sono esclusi dalla lista dei profili stranieri, dato che l'obiettivo è trovare un uomo di calcio, con ampia esperienza e formazione in Italia e che riesca a muoversi a più ampio spettro nell'area sport. Durante la sosta potrebbe arrivare la svolta.

JUVENTUS
Dal campo alla scrivania. La nuova avventura di Giorgio Chiellini nei quadri dirigenziali della Juventus è iniziata poco più di sei mesi fa. L'ex difensore centrale bianconero in qualità di Head of Football Institutional Relations, a diretto contatto con l’amministratore delegato Maurizio Scanavino. "Giorgio Chiellini non ha mai smesso di essere bianconero: nel cuore, nell’anima, nei valori che ha sempre interpretato, in campo e fuori" recitava il comunicato dello scorso 15 settembre quando il club ne annunciava il ritorno alla Continassa. E i numeri alla Juve sono quelli di una bandiera. 17 stagioni fra Serie A e Serie B con 561 presenze fra le varie competizioni e 36 reti messe a segno. Nove sono gli scudetti alzati nella sua permanenza in bianconero da calciatore con cinque Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane mentre sono due le finali di Champions League ottenute, una solo giocata quella contro il Real Madrid perché contro il Barcellona era infortunato. E adesso potrebbe aprirsi una nuova carriera da dirigente. La società, riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, starebbe pensando per l’ex capitano un ruolo importante all’interno dell’organigramma da direttore generale. Un'idea per il momento che potrebbero permettere alla Juventus di iniziare un nuovo corso. Sul campo e non solo.

La Juventus è pronta a cambiare. Non in panchina: almeno non nell’immediato, a meno che il clamoroso tracollo di Thiago Motta non continui nelle prossime gare - l’ipotesi più quotata in caso di traghettatore porta a Magnanelli -, mentre per il futuro non è da escludere una rivoluzione sul fronte allenatore, che porti magari a Gian Piero Gasperini. È sul mercato, scrive Tuttosport, che la Vecchia Signora punta a rifarsi la faccia. Ederson piace. A centrocampo, complici gli investimenti, sono abbastanza sicure le conferme di Koopmeiners e Thuram, come pure di Locatelli e McKennie. Per il reparto, però, la dirigenza bianconera sembra guardare proprio in casa dell’Atalanta: piace molto Ederson, centrocampista brasiliano. La qualificazione alla prossima Champions League è fondamentale per poter presentare alla Dea un’offerta economica all’altezza. Hancko e David. Il difensore slovacco, impegnato ieri con il Feyenoord contro l’Inter, resta il primo nome per la retroguardia, scrive il quotidiano. E i discorsi sono avanzati, ma si deve tenere conto del fatto che il suo principale sponsor sia proprio Thiago Motta, tutt’altro che saldo in panchina. Per l’attacco, dove partirà sicuramente Vlahovic e la permanenza di Kolo Muani è da costruire, i nomi sono due: Jonathan David e Victor Osimhen. Il primo è in scadenza di contratto e saluterà il Lille a zero: concorrenza altissima, ma i rapporti con l’entourage sono buoni. Ottimi quelli di Giuntoli con il nigeriano, per il quale però bisognerebbe sedersi al tavolo con il Napoli di De Laurentiis: la clausola da 75 milioni vale solo per l'estero.

Il passaggio del turno del Paris Saint Germain ha ripercussioni anche alla Juventus. Può dunque essere una notizia buona la straordinaria vena di Osmane Dembele, diventato centravanti dopo l'addio di Kolo Muani e autore di una striscia di reti impressionante nel 2025: ventuno in sedici partite, trascinando anche ieri la propria squadra al successo - in collaborazione con Donnarumma, migliore in campo - e che negli ottavi giocherà contro la vincente di Aston Villa-Bruges. Dunque Luis Enrique, che ha da poco rinnovato, probabilmente avrà un futuro sulla panchina dei parigini. Perché se è vero che la necessità è quella di vincere la Champions, dopo la collezione di figurine fra Messi, Neymar e Mbappé, ecco una squadra più quadrata, che ha la forza nel collettivo e non nei "barrilete cosmici", straordinari solisti che devono però avere un collettivo che li fa risaltare. Kolo Muani dunque è un'aggiunta, uno in più. È sotto contratto per altri tre anni e a bilancio, a giugno, per circa 55 milioni di euro. Quindi anche il PSG può accettare un prestito con obbligo di riscatto per poi arrivare a una plusvalenza nell'estate del 2026, quando l'ammortamento sarà di circa 35 milioni. Certo, poi andrà valutato il rendimento del francese, fuoriclasse che nelle ultime sette partite non ha segnato - pur decidendo con l'assist la gara contro l'Inter - e con l'Atalanta non l'ha praticamente mai vista. Non solo per colpa sua.

ROMA
Leandro Paredes ha firmato ieri il rinnovo di contratto con la Roma fino al 2026. Secondo quanto riportato da TyCSports, esiste però una clausola da 3,5 milioni, presente nell'accordo, attivabile da maggio soltanto dal Boca Juniors, qualora il tecnico che verrà non lo ritenesse adatto al progetto giallorosso. La società dei Friedkin però, come si legge sul Corriere dello Sport, ci ha tenuto a smentire con forza questa notizia. C'è poi la questione, fondamentale per la costruzione della rosa del futuro, legata al domani dell'amico Paulo Dybala: la Joya ha visto il proprio accordo rinnovarsi automaticamente nelle scorse settimane fino al 2026, merito dell'opzione presente fin dai giorni della sua firma. Ma l'idea della Roma è quella di incontrarsi, con lui e con l'entourage, per capire i margini di un ulteriore allungamento dell'accordo anche per spalmare l'alto stipendio del giocatore. L'esito in questo senso non è scontato, ma la volontà, almeno da parte della Roma, c'è tutta.


La Roma continua a seguire con grande attenzione Noahkai Banks, giovane difensore centrale dell’Augsburg. Secondo quanto riportato da Sky Sport DE, il club giallorosso aveva già manifestato il proprio interesse durante l’ultima sessione di mercato e resta vigile sulla situazione del classe 2006. Banks ha un contratto con l’Augsburg fino al 2027 e una valutazione superiore ai 10 milioni di euro, cifra che la Roma dovrà considerare in caso di un futuro assalto. A confermare i contatti tra le parti è stato lo stesso Banks in un’intervista a Sport Bild, dove ha parlato dell’attenzione ricevuta dal club capitolino e dell’intervento diretto di Claudio Ranieri: “Quando ho saputo dell’interesse della Roma, è stato un grande onore per me. Il fatto che il tecnico Claudio Ranieri si sia messo in contatto con me personalmente è stato fantastico”. Nonostante il forte interesse dei giallorossi, il giovane difensore ha voluto ribadire il suo attuale impegno con l’Augsburg: “Alla fine, sono un giocatore dell’FC Augsburg e so che il club ha grandi progetti per me”. La Roma continua a monitorarlo, in attesa di capire se ci saranno margini per un affondo nei prossimi mesi.

UDINESE
La grande stagione di Thomas Kristensen non ha lasciato indifferenti le squadre di Premier League. In particolare sono Nottingham Forest e Bournemouth ad averlo messo nel mirino per la prossima annata, anche se servirebbe un'offerta importante per far vacillare l'Udinese. Acquistato per cinque milioni di euro solamente due anni fa, ha ancora un contratto per tre stagioni. La valutazione che ne fa l'Udinese è intorno a quanto pagato dal porto per Nehuen Perez: circa 18 milioni più bonus come operazione complessiva, anche se lì c'è stato un prestito con diritto di riscatto che diventava obbligo a determinate condizioni legate alle presenze. Considerando le trentadue gare giocate in tutte le competizioni, Perez non tornerà indietro. Kristensen invece ha diversi estimatori anche in Italia. Perché nelle passate settimane sia la Juventus che il Milan avevano chiesto informazioni, rimandando però ogni movimento all'estate. Dunque anche per lui la valutazione è intorno ai 15-20 milioni di euro. Finora in questa stagione è stato titolare per larga parte, saltando sei partite per problemi muscolari al polpaccio, più una per influenza. Così finora il suo ruolino di marcia indica sedici presenze con 1171 minuti giocati, gli ultimi novanta proprio l'altro ieri, contro la Lazio nel pareggio per uno a uno.

TORINO
Cristiano Biraghi sta fornendo al Torino i segnali che il club sperava che mandasse. Secondo quanto riportato da La Stampa, non era scontato che il 32enne dimostrasse di avere ancora forza nelle gambe e lucidità. Per questo lo aspetta un contratto fino al 2027, dato che i granata, al di là del riscatto fissato a 100mila euro, ha intenzione di puntarci per il futuro. Bocciato invece Borna Sosa, che difficilmente sarà confermato per 7 milioni di euro e verosimilmente tornerà all'Ajax.
VAN DIJK IN SCADENZA, LIVERPOOL PREOCCUPATO DOPO UN CONTATTO COL PSG. L'ARSENAL VUOLE ZUBIMENDI E BRUNO GUIMARAES (PUPILLO DEL DS IN PECTORE BERTA). RIVOLUZIONE BORUSSIA DORTMUND IN ESTATE, MA KOVAC VUOLE TRATTENERE SCHLOTTERBECK (SU CUI C'E' SLOT). SANTOS, IL PRESIDENTE SPIEGA IL RITORNO DI NEYMAR.

Non bastasse l'eliminazione dalla Champions League, cocente come ogni eliminazione che arriva ai calci di rigore, sui social network sono circolate nelle ore successive alla sfida delle immagini che stanno facendo preoccupare i tifosi. Nel tunnel che porta agli spogliatoi delle due squadre infatti, si vede Virgil Van Dijk che si intrattiene a colloquio con il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi ed il consulente strategico del club Luis Campos. In infradito e con la sua tuta da gioco addosso, il centrale olandese ha avuto quella che RMC Sport in Francia descrive come "una lunga conversazione", immortalata dalle immagini catturate da FootMercato. Il contratto di Van Dijk scade a fine stagione. E aveva detto: "Decido nei prossimi mesi. Difficile sapere che cosa si sono detti, ma il fatto che il contratto del difensore scada il prossimo 30 giugno e che ancora non sia arrivato un rinnovo, sta facendo preoccupare la tifoseria dei Reds.

Il Borussia Dortmund si prepara a fare piazza pulita. Stando a quanto riportato dalla BILD, il club giallonero dopo la stagione catastrofica - che potrebbe peggiorare ulteriormente stasera in caso di eliminazione dalla Champions League - sta pensando di vendere diversi giocatori per incassare introiti adatti a ricostruire la squadra. Ma se c'è un nome sul quale Niko Kovac, attuale allenatore del BVB, vorrebbe fare affidamento quello è Nico Schlotterbeck. Il Borussia vuole rinnovare il contratto con il difensore centrale tedesco classe '99, in scadenza nell'estate 2027, il prima possibile: i dirigenti gialloneri vogliono tentare l'ex Friburgo offrendogli un consistente aumento salariale. Attualmente Schlotterbeck percepisce uno stipendio annuo di circa 5 milioni di euro, a metà classifica nel ranking salari del club tedesco e in caso di rinnovo diventerebbe uno dei più pagati. Non solo: per riuscire a convincerlo i vertici del BVB vorrebbero offrirgli la fascia da capitano, attualmente brandita da Emre Can, così da farlo diventare il nuovo volto della squadra. Eppure c'è chi dalla Premier League ha fiutato il colpo. Il Liverpool, infatti, è molto interessato a Schlotterbeck: con Virgil van Dijk sempre più in dubbio circa la sua permanenza, i Reds sarebbero disposti a offrire per il giocatore tedesco di 25 anni una cifra superiore ai 50 milioni di euro. Un affare che si spianerebbe semmai questa sera il Borussia Dortmund dovesse finire fuori dalla Champions League: a quel punto sarebbe complicato strappare il sì del rinnovo al ragazzo.

Arsenal, è tempo di cambiare volto. Nel prossimo mercato estivo infatti la dirigenza dei Gunners, secondo quanto riferito da AS, sta delineando il percorso con Andrea Berta come nuovo direttore sportivo e, oltre alle cessioni importanti, ci sarà anche tanto lavoro da fare in entrata. Soprattutto a centrocampo, dove Jorginho (diretto al Flamengo) e Thomas Partey (ancora in cerca di una nuova sistemazione) finiranno in scadenza a giugno e non rinnoveranno. In tal senso il nuovo dirigente del club inglese sta lavorando senza sosta per chiudere le prime trattative per Bruno Guimaraes e Martín Zubimendi, suoi principali obiettivi per rinsaldare la linea mediana dell'Arsenal. Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo, il centrocampista della Real Sociedad è davvero a un passo dall'arrivo alla corte di Mikel Arteta: i Gunners hanno intrattenuto dei contatti con l'entourage del giocatore ma devono trovare la quadra con i baschi circa la clausola di rescissione fissata a 60 milioni di euro. Una richiesta esplicita di Mikel Arteta. Poi c'è lo zampino di Berta per Bruno Guimarães. Suo grande estimatore dai tempi dell'Atletico Madrid, ha provato ad acquistarlo per ben tre volte, dalla sua esplosione nell'Audax fino al suo affermarsi in Europa con il Lione. I colleghi in Spagna assicurano che il nuovo ds dell'Arsenal proverà a chiudere a tutti i costi il centrocampista brasiliano come suo primo colpo, nonostante il giocatore classe '97 a Newcastle sia felice ma non scarterebbe certo su due piedi la chance di vincere dei trofei. Per lasciarlo partire tuttavia i Magpies battono cassa e pretendono almeno 71 milioni di euro, ma solo se non si dovessero qualificare alla Champions League. Una cosa è certa: i Gunners hanno budget sufficiente per comprare entrambi.

Tornare al Santos è stata la migliore scelta che potesse prendere Neymar Jr. Dopo 18 mesi travagliati in Arabia Saudita, con un infortunio grave al ginocchio che ha minato enormemente parte della carriera dell'asso brasiliano, all'età di 33 anni ha deciso di ripartire là dove tutto è iniziato, nel club che gli ha permesso di fare il grande salto in Europa, al Barcellona. Per ritrovare la forma adatta per ritrovare la Seleção e sperare di prendere parte al prossimo Mondiale nel 2026. Ma com'è stato possibile compiere questo grande ritorno? Lo ha raccontato in un'intervista a Marca lo stesso presidente del Santos, Marcelo Teixeira: "Nel dicembre 2023, ho avuto un incontro con il padre di Neymar. Quando eravamo in campagna elettorale. Neymar si stava curando qui a Rio de Janeiro. Gli ho mostrato il progetto e da lì abbiamo iniziato a entrare in contatto. Tutto nasce dalla fiducia", ha svelato. "Da un punto di vista economico, non c'era alcun confronto con le proposte che arrivavano dall'estero. Erano tutte superiori a quelle di Santos, che è un progetto in ricostruzione, ed è esattamente ciò che stiamo facendo". Poi ha aggiunto: "Ci siamo concentrati sull'aspetto tecnico e sulla possibilità di recuperarlo fisicamente il più velocemente possibile. Con lui sono arrivate proposte importanti, progetti che stiamo implementando da quando è arrivato. Ha portato con sé sponsor... ma soprattutto, volevamo che fosse anche lui coinvolto nel progetto. Tutto è stato una questione di feeling, e con lui qui, è anche un modo per ricaricarsi e contribuire ai progetti finanziari in corso nel club". Ma il futuro di O'Ney, che a fine stagione diventerà free agent, non è ancora deciso. Eppure Marcelo Teixeira spiega: "lo conosco molto bene (il padre-agente di Neymar Jr, ndr) e questo rende tutto più facile. È un padre. Ma è anche un agente esperto, un rappresentante di calciatori, che difende gli interessi dei suoi giocatori. Difende in modo corretto per preservare la carriera del giocatore. La nostra relazione con lui è molto buona, c'è molto rispetto. Senza di lui, Neymar non sarebbe tornato in Brasile. Difende i suoi, in particolare suo figlio e il suo cliente". Non resta che vedere se questo feeling tra le parti sarà sufficiente per trattenere la stella di 33 anni al Santos.